Per anni, Portland, in Oregon, è stata considerata un modello per l’analisi del rapporto tra alberi urbani e benessere della popolazione. Tuttavia, con i recenti tagli ai finanziamenti federali introdotti dall’amministrazione Trump, il destino del patrimonio arboreo cittadino appare incerto. La sospensione dei fondi previsti dall’Inflation Reduction Act (IRA), voluta dall’ex presidente Joe Biden, potrebbe avere un impatto significativo sulle aree verdi urbane, in particolare nei quartieri più poveri della città.
Lo stop ai fondi per gli alberi urbani
L’Oregon avrebbe dovuto ricevere 58,2 milioni di dollari dal Servizio Forestale del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti per finanziare la piantumazione di alberi, con particolare attenzione alle zone con scarsa copertura arborea. I fondi erano parte di un investimento federale da 1,5 miliardi di dollari destinato a migliorare le condizioni ambientali delle comunità più svantaggiate negli Stati Uniti.
I fondi previsti per l’Oregon avrebbero dovuto essere così distribuiti:
- 22,85 milioni di dollari al Dipartimento delle Foreste dell’Oregon
- 19 milioni di dollari a organizzazioni con sede a Portland
- 12 milioni di dollari a un ente con sede a Eugene
- 2 milioni di dollari alla città di Pendleton
- 1 milione di dollari ciascuno alle città di Hermiston e Salem
- 345.000 dollari alla città di Hillsboro
Secondo Inside Climate News, almeno 40 milioni di dollari di questi fondi non sono ancora stati erogati, lasciando molti progetti in sospeso e mettendo in difficoltà numerose organizzazioni locali.
L’impatto sulle organizzazioni locali
Diverse organizzazioni e amministrazioni locali hanno confermato che il congelamento dei fondi federali ha bloccato il pagamento di importanti somme per progetti già avviati. Un ente no-profit, che ha richiesto l’anonimato, ha dichiarato di aver ricevuto solo 1,5 milioni di dollari sui 12 milioni previsti per la piantumazione di alberi nelle aree meno abbienti dell’Oregon.
Un’altra organizzazione con sede a Portland, che doveva ricevere 7 milioni di dollari, ha ottenuto solo 617.000 dollari, con conseguenze pesanti sul proprio bilancio. La sospensione dei finanziamenti l’ha costretta a ridurre il budget operativo e a prevedere un taglio del 20% del personale.
Secondo un impiegato di una delle organizzazioni coinvolte, il congelamento dei fondi ha interrotto una collaborazione con il governo federale durata oltre 40 anni. “Abbiamo lavorato duramente per rispettare i termini dell’accordo, ma ora non sappiamo se verremo pagati per il lavoro già svolto”, ha dichiarato la fonte.
La copertura arborea di Portland in declino
Gli studi condotti dalla Portland State University mostrano che la copertura arborea di Portland è in calo. Tra il 2015 e il 2020, la città ha perso circa l’1% della superficie coperta da alberi, pari a 820 acri di verde. Questa perdita equivale alla rimozione di circa 620 campi da calcio di alberi, secondo un’analisi pubblicata nel 2022 dal dipartimento ambientale della città.
Il professor Vivek Shandas, esperto di foreste urbane e membro del National Urban Community Forestry Advisory Council, ha evidenziato che i quartieri più colpiti dal declino degli alberi sono quelli a basso reddito. Il fenomeno è aggravato dalla crescente urbanizzazione e dallo sviluppo residenziale e commerciale, che spesso porta alla rimozione degli alberi esistenti.
“Stiamo assistendo a un boom edilizio che minaccia gli spazi verdi”, ha affermato Shandas. “I costruttori sono i veri protagonisti del cambiamento del paesaggio urbano a Portland, e stanno erodendo rapidamente le aree con maggiore densità arborea”.
Disuguaglianze nella distribuzione degli alberi
Il fiume Willamette divide Portland in due aree con caratteristiche economiche e ambientali molto diverse.
- West Portland, la zona più ricca, ha una copertura arborea urbana del 56%
- East Portland, dove il reddito medio è inferiore di 33.000 dollari rispetto alla parte ovest della città, ha una copertura arborea del 21%
Secondo Jenn Cairo, forestale della città di Portland, l’obiettivo della città sarebbe quello di raggiungere almeno il 33,3% di copertura arborea su tutto il territorio. Tuttavia, senza i finanziamenti federali, l’obiettivo potrebbe risultare irraggiungibile.
A livello nazionale, il 92% delle città americane mostra una distribuzione diseguale degli alberi tra quartieri ricchi e poveri. Secondo il Tree Equity Score, le aree abitate prevalentemente da persone di colore hanno in media il 33% in meno di copertura arborea rispetto a quelle a maggioranza bianca.
Il ruolo degli alberi nella salute pubblica
Numerosi studi hanno dimostrato che la presenza di alberi urbani porta benefici significativi alla salute della popolazione. Secondo una ricerca del Servizio Forestale degli Stati Uniti, chi vive in aree con più alberi ha un rischio di mortalità inferiore rispetto a chi abita in zone con scarsa vegetazione.
Gli alberi urbani aiutano a:
- Ridurre il calore urbano
- Purificare l’aria e l’acqua
- Sequestrare il carbonio
- Abbassare il consumo energetico
- Mitigare gli effetti delle ondate di calore
Durante la storica ondata di calore del 2021, Shandas ha utilizzato una telecamera termica per confrontare le temperature nei quartieri di Portland. Ha scoperto che nel quartiere povero di Lents, con una copertura arborea del 18%, la temperatura ha raggiunto i 51°C. Nella più verdeggiante West Portland, invece, la temperatura non ha superato i 37°C.
I progetti per il futuro del verde urbano
Nonostante il blocco dei fondi federali, la città sta cercando altre soluzioni per proteggere e aumentare la copertura arborea. Nel maggio 2024, il Consiglio Comunale di Portland ha stanziato 65 milioni di dollari in cinque anni attraverso il Portland Clean Energy Community Benefits Fund (PCEF).
Nel febbraio 2025, la città ha pubblicato la bozza del nuovo Portland Urban Forest Plan, con l’obiettivo di raggiungere:
- 35% di copertura arborea in 20 anni
- 45% di copertura arborea in 40 anni
Per riuscirci, saranno necessari 660.000 nuovi alberi, equivalenti a quasi un albero per ogni abitante di Portland.
L’organizzazione Friends of Trees, attiva dal 1989, continua a piantare alberi nelle aree urbane della città. Tuttavia, Shandas avverte che il numero di nuovi alberi non basta a compensare quelli persi, e che i benefici delle nuove piantumazioni si vedranno solo tra 15 e 30 anni.
“La qualità della vita nelle città americane dipenderà dalla capacità di mantenere e ampliare le foreste urbane”, ha dichiarato Shandas. “Il 2040 sarà un mondo molto più caldo, e la differenza tra un quartiere con alberi e uno senza potrebbe essere questione di vita o di morte”.