L’esplorazione lunare sta vivendo un’intensa fase di attività, con circa una dozzina di missioni programmate solo per quest’anno. Il lander Blue Ghost, sviluppato dalla compagnia Firefly Aerospace, ha completato con successo il secondo atterraggio commerciale sulla Luna, stabilendosi senza ribaltamenti sul Mare Crisium, una vasta pianura lunare formatasi oltre tre miliardi di anni fa.
Un viaggio di 45 giorni attraverso lo spazio
Lanciato il 15 gennaio a bordo di un razzo SpaceX, il lander ha impiegato 45 giorni per raggiungere la superficie lunare, effettuando il delicato atterraggio il 2 marzo alle 8:34 GMT. Per garantire una discesa sicura, Blue Ghost ha utilizzato una serie di propulsori, rallentando da una velocità orbitale di 1,7 chilometri al secondo fino a un metro al secondo al momento del contatto con il suolo. L’atterraggio è avvenuto con un margine di errore di soli 100 metri rispetto al punto di destinazione previsto.
Il design vincente di Blue Ghost
Secondo Jason Kim, CEO di Firefly Aerospace, il design basso e tozzo del lander è stato un elemento chiave per il successo della missione. A differenza di Odysseus, il lander di Intuitive Machines che si è ribaltato al suolo nel febbraio 2024, Blue Ghost è riuscito a mantenere stabilità grazie alla sua struttura compatta, alta 2 metri e larga 3,5 metri.
Un laboratorio scientifico sulla Luna
Blue Ghost trasporta 10 strumenti scientifici nell’ambito del programma Commercial Lunar Payload Services (CLPS) della NASA, un’iniziativa che coinvolge il settore privato per condurre esperimenti in preparazione alle future missioni umane. Tra gli esperimenti a bordo figurano:
- Lunar PlanetVac, un sistema che utilizza getti di gas compresso per raccogliere campioni di polvere lunare.
- Test su chip per computer resistenti alle radiazioni estreme dello spazio.
- Lunar GNSS Receiver Experiment (LuGRE), un dispositivo che sfrutta i segnali delle costellazioni di satelliti GPS e Galileo per migliorare la navigazione sulla superficie lunare.
Una missione di breve durata, ma dal grande impatto
Il lander opererà per un giorno lunare, equivalente a 14 giorni terrestri, fino al 16 marzo, quando la notte lunare metterà fine alla missione. Sebbene il gelo estremo della Luna possa risultare letale per i sistemi elettronici, in passato alcuni lander sono riusciti a sopravvivere inaspettatamente alle temperature proibitive.
L’esplorazione lunare accelera
L’arrivo di Blue Ghost rappresenta un nuovo capitolo nell’esplorazione commerciale della Luna. La missione segue il successo di Odysseus, il primo veicolo spaziale privato ad atterrare sulla Luna, nonostante il ribaltamento subito al momento dell’atterraggio.
Nel frattempo, altre missioni sono già in preparazione. A bordo dello stesso lancio di Blue Ghost, il lander Resilience della compagnia giapponese ispace sta ora viaggiando verso la Luna, con un atterraggio previsto per aprile 2025. Complessivamente, si prevede che una dozzina di lander raggiungeranno la superficie lunare entro la fine del 2025, segnando un’era senza precedenti per l’esplorazione del nostro satellite naturale.