L’importanza della logica e della matematica di base, la comprensione degli ordini di grandezza, delle probabilità, della distinzione tra rischio e pericolo o tra correlazione e causalità, sono strumenti essenziali per ogni cittadino per evitare di cadere nelle trappole della pseudoscienza. A sottolinearlo è la senatrice a vita Elena Cattaneo, che affronta il tema nel suo contributo all’interno del libro Antiscienza e salute, come difendersi da fake news e infodemia (Clueb, 242 pagine, 24 euro). Il volume è curato da Margherita Venturi, Silvano Fuso e Carmine Iorio, con il sostegno della Società chimica italiana, e raccoglie riflessioni di scienziati e divulgatori di primo piano, tra cui Silvia Bencivelli, Telmo Pievani, Silvio Garattini ed Elena Cattaneo.
L’opera si sviluppa in più sezioni, ognuna dedicata a un aspetto cruciale del rapporto tra scienza e disinformazione.
L’impatto della pandemia sull’informazione scientifica
La prima parte del saggio si concentra sul periodo della pandemia da Covid-19, che ha messo in luce il crescente disorientamento sociale e la rapida diffusione di fake news, minando la fiducia nelle istituzioni scientifiche. L’infodemia, ovvero il sovraccarico di informazioni spesso contrastanti e prive di fondamento, ha reso ancora più difficile per il pubblico distinguere tra fonti attendibili e narrazioni ingannevoli.
Il fascino delle terapie alternative e il rischio della pseudoscienza
La seconda parte del libro esamina la crescente popolarità delle terapie alternative, un fenomeno in cui le percezioni personali entrano spesso in conflitto con le evidenze scientifiche. Molti individui, spinti da diffidenza nei confronti della medicina tradizionale o da un desiderio di soluzioni rapide, finiscono per affidarsi a trattamenti privi di basi scientifiche. Questo fenomeno è alimentato dalla diffusione di informazioni non verificate e dalla mancanza di strumenti critici per valutarle.
Scienza e politica: un dialogo complesso
Nella parte finale del volume emergono due riflessioni di grande rilievo. Telmo Pievani si concentra sulla necessità di una comunicazione scientifica efficace, capace di contrastare la disinformazione e di rendere accessibili concetti complessi senza semplificazioni fuorvianti. Elena Cattaneo, invece, analizza il difficile rapporto tra il mondo politico italiano e la comunità scientifica, evidenziando le sfide nel promuovere decisioni basate su dati concreti e ricerche affidabili.
L’opera rappresenta un contributo essenziale per chiunque voglia comprendere i meccanismi della disinformazione scientifica e dotarsi di strumenti per riconoscerla e contrastarla.