La sottile arte della comunicazione virtuale: come evitare passi falsi
Quell’incontro era davvero necessario o sarebbe bastata un’email? È mai appropriato inviare un messaggio vocale? La comunicazione digitale è piena di insidie e Andrew Brodsky ha dedicato anni a studiarla. Attraverso l’analisi delle abitudini di oltre 100.000 persone, ha individuato le dinamiche più efficaci per evitare fraintendimenti e migliorare le interazioni online.
Le sfide della comunicazione digitale
Pochi aspetti della vita sono tanto delicati quanto la comunicazione. Ogni parola scelta può fare la differenza, sia che si tratti di scrivere un messaggio affettuoso per San Valentino, sia di formulare una richiesta delicata al proprio superiore. Se nel mondo reale queste scelte sono già complesse, la dimensione digitale introduce ulteriori difficoltà, tra cui la gestione di riunioni virtuali, email mal interpretate e il dilemma dei messaggi vocali.
Andrew Brodsky, esperto di comunicazione e tecnologia presso l’Università del Texas ad Austin, conosce bene queste problematiche. La sua esperienza personale, segnata da situazioni che gli hanno reso difficile la comunicazione faccia a faccia in gioventù, lo ha portato a focalizzarsi sulle interazioni virtuali. La pandemia di covid-19, con la diffusione massiccia di piattaforme come Zoom e Teams, ha reso le sue ricerche ancora più preziose per chiunque lavori da remoto o interagisca quotidianamente tramite schermi.
Il valore della ricerca di Brodsky
Dopo aver studiato la comunicazione virtuale su larga scala, Brodsky ha raccolto le sue scoperte nel libro “Ping: I segreti della comunicazione virtuale di successo”, un manuale che offre spunti fondamentali per migliorare le relazioni professionali e personali nell’era digitale. I suoi studi forniscono risposte a domande cruciali:
- Un incontro è sempre necessario o un’email potrebbe essere più efficace?
- Quanto è opportuno inviare un messaggio vocale a un collega o a un superiore?
- Quali sono gli errori più comuni nella comunicazione digitale e come evitarli?
Attraverso dati concreti e approfondimenti sul comportamento umano, Brodsky dimostra che il successo nella comunicazione virtuale non dipende solo dalla tecnologia utilizzata, ma anche da come scegliamo di esprimerci.