La NASA ha recentemente finanziato 15 concetti innovativi che potrebbero trasformare il modo in cui esploriamo lo spazio e colonizziamo nuovi mondi. Nell’ambito del programma NASA Innovative Advanced Concepts (NIAC) 2025, questi progetti mirano a sviluppare tecnologie all’avanguardia, dai robot esploratori di oceani alieni ai satelliti alimentati da fusione, passando per habitat spaziali creati da funghi e nuovi sistemi di propulsione.
Tecnologie pionieristiche per l’esplorazione del sistema solare
Il programma NIAC, che sostiene lo sviluppo di tecnologie spaziali in fase iniziale, ha destinato 2,625 milioni di dollari a questi progetti, con un massimo di 175.000 dollari per ciascuno. Queste idee potrebbero un giorno rivoluzionare l’esplorazione spaziale, proprio come è accaduto con il drone marziano Ingenuity, anch’esso nato grazie ai fondi NIAC.
Come ha sottolineato Clayton Turner, amministratore associato della Direzione della Missione di Tecnologia Spaziale della NASA, l’innovazione è il motore che guiderà i prossimi passi dell’umanità nello spazio: “Dallo sviluppo di piccoli robot in grado di nuotare negli oceani alieni alla crescita di habitat spaziali dai funghi, questi progetti stanno ridefinendo ciò che è possibile”.
Esplorazione robotica: nuotatori miniaturizzati e campionatori acrobatici
Uno dei progetti più audaci è il Sensing with Independent Micro-swimmers (SWIM), che prevede l’invio di dozzine di minuscoli robot, delle dimensioni di una confezione di succo, per esplorare le profondità oceaniche di lune ghiacciate come Encelado, Europa e Titano. Questi dispositivi, dotati di sensori avanzati, potrebbero analizzare le acque sotterranee alla ricerca di tracce di vita.
Un altro concetto rivoluzionario è il Legged Exploration Across the Plume (LEAP), progettato per saltare e balzare attraverso la superficie ghiacciata di Encelado e raccogliere campioni dai geyser che espellono acqua dal sottosuolo.
Nuovi habitat e infrastrutture spaziali
L’innovativo progetto LUNGS (Lunar Glass Structure) propone di utilizzare composti di vetro lunare e tecniche di soffiatura per costruire grandi habitat sferici direttamente sulla superficie del nostro satellite naturale.
Un’altra idea visionaria riguarda l’uso dei funghi per far crescere strutture abitabili nello spazio, un concetto che potrebbe ridurre la necessità di trasportare materiali costosi dalla Terra.
Propulsione e satelliti di nuova generazione
Tra le proposte più ambiziose figura il Helicity Drive, un sistema di propulsione a fusione compatto e scalabile, pensato per alimentare un’intera costellazione di satelliti che esploreranno l’eliosfera e le regioni più remote del sistema solare.
L’idea di un pallone alimentato a elettrolisi, noto come Exploring Venus with Electrolysis (EVE), potrebbe invece consentire l’esplorazione prolungata dell’atmosfera di Venere, dove alcuni scienziati ipotizzano la presenza di condizioni potenzialmente favorevoli alla vita.
Un altro progetto, denominato Hy2PASS, punta a sviluppare carburante ibrido a idrogeno per rendere i voli spaziali più sostenibili.
Nuove frontiere scientifiche e protezione planetaria
Altri concetti selezionati includono:
- Un sistema di misurazione ultra-preciso per testare teorie sulla gravità quantistica.
- Un cantiere orbitale, progettato per assemblare e riparare veicoli spaziali direttamente nello spazio.
- Una vela solare a nastro, pensata per osservare i poli del Sole.
- Una costellazione di satelliti per monitorare lo stato di salute della Terra in tempo reale.
- Un pallone ancorato per l’esplorazione atmosferica di Venere.
- Un sistema di interferometria a raggi X per studiare buchi neri supermassicci.
- Un metodo per mitigare gli effetti delle radiazioni spaziali attraverso trapianti di mitocondri.
- Una starshade ultra-leggera, che permetterebbe a un telescopio di osservare direttamente esopianeti simili alla Terra.
- Un innovativo sistema di produzione di ossigeno per missioni umane nello spazio profondo.
Un futuro sempre più vicino
Anche se non tutti questi progetti raggiungeranno la fase operativa, il programma NIAC dimostra come l’investimento in idee radicalmente innovative possa aprire nuove strade nell’esplorazione spaziale. John Nelson, direttore del NIAC, ha sottolineato l’importanza del programma, affermando: “Tutte le grandi scoperte iniziano come semplici idee. Il NIAC consente alla NASA di investire in queste idee uniche, favorendo l’innovazione e rafforzando l’industria aerospaziale”.
I team finanziati dalla Fase 1 del NIAC 2025 avranno ora l’opportunità di sviluppare i loro concetti e, se selezionati, passare alle fasi successive per avvicinarsi sempre più alla realtà di una nuova era dell’esplorazione spaziale.