Quando nel 2017 l’uragano Harvey ha devastato l’area di Houston, molte persone hanno perso tutto da un momento all’altro. Tra loro, Cristan Williams, attivista e cofondatrice della Transgender Foundation of America, ha visto una parte del proprio tetto crollare sotto la forza della tempesta. In quelle ore drammatiche, la comunità trans locale si è unita per affrontare l’emergenza, offrendo aiuto a chi si trovava senza elettricità, con l’acqua che invadeva la casa o in condizioni di pericolo.
Per molte persone, ricevere aiuti dopo un disastro è già di per sé complicato, ma per la comunità trans gli ostacoli possono essere ancora più insormontabili. Chi non ha una rete familiare tradizionale rischia di rimanere completamente escluso dai programmi di assistenza governativa, che spesso si basano su documenti e strutture burocratiche non inclusive. Anche i rifugi d’emergenza, che dovrebbero garantire sicurezza e accoglienza, possono diventare un ambiente ostile: molte persone trans temono di subire discriminazioni o addirittura aggressioni se vengono costrette a utilizzare bagni e spazi che non rispettano la loro identità di genere.
Ma i problemi non si fermano qui. Dopo un disastro, il trauma psicologico può essere devastante, e trovare supporto per la salute mentale diventa una lotta contro un sistema che spesso ignora le necessità della comunità trans. Le risorse disponibili non sempre includono professionisti formati per offrire un supporto che confermi e rispetti l’identità di genere, lasciando molte persone senza un aiuto adeguato proprio nei momenti di maggiore bisogno.
Di fronte a questa realtà, Cristan Williams e il suo gruppo hanno creato il Trans Disaster Relief Fund, un fondo pensato per garantire assistenza immediata e concreta alle persone trans colpite da disastri naturali. Attraverso sovvenzioni fino a 1.000 dollari, il fondo permette di coprire spese urgenti, come l’affitto temporaneo di un’abitazione sicura, l’acquisto di beni di prima necessità e altri costi fondamentali per la sopravvivenza.
Con l’aumento sempre più frequente di eventi climatici estremi, il rischio per le persone trans diventa ogni anno più alto. Williams invita chiunque si trovi in una situazione di emergenza a non restare in silenzio e a chiedere aiuto, rivolgendosi al Trans Disaster Relief Fund o ad altre organizzazioni che offrono supporto alla comunità LGBTQ+. L’esclusione e l’abbandono dopo un disastro non devono essere un’altra battaglia da combattere: l’aiuto esiste, basta sapere dove trovarlo.