L’intelligenza artificiale continua a essere il campo di battaglia dove i colossi della tecnologia misurano la propria forza. Tra questi, il nome di Elon Musk torna ad accendere i riflettori con il lancio di Grok 3, l’ultimo modello di chatbot sviluppato da xAI, società fondata nel mese di Luglio 2023.
Musk rilancia con Grok 3 e sfida OpenAI e DeepSeek
Nel corso di una presentazione seguita a livello globale, Elon Musk ha illustrato le potenzialità del nuovo software Grok 3, descrivendolo con le parole “spaventoso e intelligente”. Il magnate sudafricano, già fondatore di aziende come Tesla e SpaceX, ha sottolineato che il nuovo strumento supera di dieci volte le capacità computazionali rispetto alla versione precedente, rilasciata nell’Agosto 2024.
L’obiettivo dichiarato da Musk è quello di “comprendere l’universo”, significato intrinseco della parola Grok, mutuata dal linguaggio informatico. Il sistema è stato sviluppato utilizzando dati sintetici e integra avanzati meccanismi di autocorrezione, concepiti per eliminare le cosiddette “allucinazioni”, ovvero errori generati dai modelli linguistici.
Un’altra novità significativa è rappresentata dalla funzione DeepSearch, pensata per scandagliare il web e raccogliere informazioni direttamente dai contenuti pubblicati su X, la piattaforma precedentemente nota come Twitter e acquisita da Musk nel 2022. Grazie a questa funzionalità, il chatbot è in grado di elaborare resoconti e sintesi delle richieste in tempo reale.
Accesso privilegiato agli abbonati X
La disponibilità di Grok 3 sarà inizialmente riservata ai sottoscrittori della versione premium di X, mentre in una fase successiva l’accesso sarà esteso anche ad altri utenti.
Con questo nuovo passo, xAI punta a conquistare una posizione dominante nel settore, andando a competere direttamente con ChatGPT di OpenAI e con il sempre più emergente DeepSeek, società cinese che ha fatto parlare di sé con il lancio di DeepSeek R1, un modello low cost annunciato di recente e destinato a incidere sugli equilibri del mercato globale.
Lo scontro Musk-Altman si inasprisce
Il lancio di Grok 3 non è soltanto una mossa tecnologica, ma assume anche il sapore di una sfida personale tra Elon Musk e Sam Altman, amministratore delegato di OpenAI. La tensione tra i due, un tempo collaboratori, è ormai nota. La scorsa settimana, il consiglio di amministrazione di OpenAI ha infatti respinto un’offerta di acquisizione da parte di un gruppo di investitori guidato proprio da Musk, che avrebbe valutato la società quasi 100 miliardi di dollari statunitensi.
Il rifiuto dell’offerta ha reso ancora più evidente il clima di rivalità che si respira tra Musk e Altman, con ripercussioni che si riverberano sull’intero settore tecnologico statunitense.
Stati Uniti e Cina: la corsa all’IA si fa sempre più serrata
La sfida di xAI e il balzo in avanti di DeepSeek evidenziano il clima di competizione accesa tra Stati Uniti e Cina per la supremazia nell’intelligenza artificiale. Le ambizioni del colosso asiatico, rappresentato da realtà emergenti come DeepSeek, rischiano di minare la leadership tecnologica statunitense, storicamente predominante.
Proprio DeepSeek, con il lancio del chatbot R1, ha spinto il mercato verso una nuova direzione, proponendo soluzioni avanzate a costi contenuti e mettendo in discussione l’egemonia delle aziende nordamericane.
Musk e il potere politico negli Stati Uniti
Parallelamente al rilascio di Grok 3, Elon Musk si muove anche su un altro fronte. Il patrimonio dell’imprenditore, considerato il più ricco del pianeta, continua a essere accompagnato da un’influenza crescente sullo scacchiere politico degli Stati Uniti. In questo momento, Musk gode infatti del sostegno di Donald Trump, presidente che gli ha garantito ampi poteri per intervenire nella ristrutturazione e nel ridimensionamento delle agenzie federali.
Questa convergenza tra tecnologia e politica accresce il peso specifico di Musk negli Stati Uniti e, indirettamente, anche sulla scena globale. Il lancio di Grok 3 assume quindi un valore che va oltre l’innovazione tecnologica, inscrivendosi in un contesto dove il controllo dell’intelligenza artificiale si intreccia con dinamiche geopolitiche ed economiche di vasta portata.
La battaglia dell’IA infiamma il futuro
Con l’arrivo di Grok 3, lo scenario dell’intelligenza artificiale si arricchisce di un nuovo protagonista capace di imprimere un’ulteriore accelerazione al settore. La sfida tra xAI, OpenAI e DeepSeek non si gioca più solo sul piano della tecnologia, ma coinvolge anche interessi economici, potere politico e strategie globali, rendendo l’IA il vero motore dell’equilibrio mondiale di questo decennio.