L’amministrazione Trump si trova al centro di un nuovo caso di licenziamenti accidentali. Nel tentativo di ridurre il numero di dipendenti pubblici, il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA) ha allontanato erroneamente alcuni lavoratori incaricati di gestire l’epidemia di influenza aviaria H5N1. Ora, in un momento critico per il settore avicolo, sta cercando di correre ai ripari per reintegrarli.
Licenziamenti errati e tentativi di rimediare
Nel corso del fine settimana, diversi impiegati federali responsabili della gestione dell’influenza aviaria si sono visti recapitare lettere di licenziamento. Dopo la segnalazione dell’errore, l’USDA ha immediatamente avviato le procedure per reintegrare queste figure essenziali.
Un portavoce dell’agenzia ha dichiarato a NBC News: “Alcune posizioni chiave nel contrasto all’influenza aviaria sono state incluse per errore nei licenziamenti. Stiamo lavorando rapidamente per correggere la situazione e revocare le lettere inviate. Le figure di prima linea nel Servizio di Sicurezza Alimentare e Ispezione sono essenziali per la sicurezza pubblica e continueremo ad assumerne altre per garantire la stabilità della filiera alimentare.”
Tagli governativi e conseguenze sulla sanità pubblica
I licenziamenti fanno parte della politica di riduzione del personale federale avviata dall’amministrazione Trump, che punta a ridimensionare il governo e i suoi enti. Tuttavia, l’USDA ha chiarito che alcune funzioni restano esenti dai tagli, tra cui quelle legate alla gestione dell’influenza aviaria ad alta patogenicità.
L’errore dell’USDA non è un caso isolato. La scorsa settimana, la National Nuclear Security Administration (NNSA) ha licenziato per sbaglio dipendenti impiegati nella gestione della sicurezza nucleare. Il tentativo di reintegrarli si è rivelato problematico, poiché molti non potevano più accedere ai loro account di posta elettronica e i loro contatti non erano aggiornati.
L’influenza aviaria e le ripercussioni economiche
L’H5N1 continua a causare gravi danni all’industria avicola statunitense. Milioni di galline ovaiole sono state abbattute per contenere la diffusione del virus, provocando un’impennata del prezzo delle uova. Inoltre, a partire da marzo dello scorso anno, l’infezione è stata confermata anche in bovini da latte in Texas, diffondendosi rapidamente attraverso il latte crudo contaminato.
L’epidemia ha già avuto conseguenze dirette sulla salute umana, con 68 casi confermati negli Stati Uniti.
Le agenzie coinvolte e l’influenza dei tagli
Diverse strutture del Dipartimento dell’Agricoltura giocano un ruolo fondamentale nella gestione dell’influenza aviaria, tra cui il Servizio di Ricerca Agricola e il Servizio di Ispezione della Salute degli Animali e delle Piante. Tuttavia, sembra che i tagli imposti da Trump, coordinati dal Dipartimento dell’Efficienza Governativa degli Stati Uniti – un ente in gran parte formato da persone senza esperienza nella gestione pubblica – abbiano colpito anche il National Animal Health Laboratory Network, un istituto chiave nella ricerca sul virus.
In un momento di emergenza sanitaria, questa serie di licenziamenti errati rischia di compromettere ulteriormente la capacità del governo di rispondere in modo efficace all’epidemia di influenza aviaria.