Denbury, compagnia specializzata nel trasporto di anidride carbonica, e il suo appaltatore Republic Testing Laboratories sono stati colpiti da una multa da 2,4 milioni di dollari per aver ostacolato e intimidito gli ispettori federali inviati a esaminare un gasdotto in costruzione. Secondo un rapporto della Pipeline and Hazardous Materials Safety Administration (PHMSA), gli ispettori sarebbero stati derisi, spinti e bloccati mentre tentavano di svolgere il loro lavoro presso una struttura di Republic a LaPorte, Texas.
Una multa senza precedenti per un’agenzia che impone sanzioni più contenute
L’agenzia federale solitamente commina multe di entità più modesta, rendendo questa una delle più alte mai inflitte. In passato, Denbury ha già dovuto pagare 2,8 milioni di dollari per la rottura di un gasdotto in Mississippi, un importo ridotto rispetto ai 3,9 milioni di dollari inizialmente proposti.
La controversa ispezione e le accuse di interferenza
L’ispezione ha riguardato un tratto di gasdotto destinato a sostituire la linea da 24 pollici che, nel 2020, è esplosa vicino a Satartia, Mississippi, provocando il ricovero di 45 persone. Tuttavia, la PHMSA denuncia che, tra agosto e dicembre 2023, i suoi ispettori sarebbero stati fisicamente bloccati, derisi e privati di accesso alle informazioni.
Il 6 settembre, un ispettore è stato spinto fuori strada mentre tentava di interrogare un saldatore. Il giorno seguente, gli ispettori sono stati informati che i test di resistenza delle saldature non sarebbero stati condotti quel giorno, ma il mattino successivo hanno scoperto che i test erano stati effettuati di nascosto durante la notte.
L’11 settembre, una barriera visiva è stata eretta attorno a un saldatore per impedire agli ispettori di monitorare il processo. Inoltre, un dipendente di Republic avrebbe ridicolizzato e fatto commenti sessisti a un ispettore, costringendolo ad abbandonare l’ispezione per motivi di sicurezza.
La Denbury, contattata, ha dichiarato di stare valutando i prossimi passi legali, mentre Republic Testing non ha rilasciato commenti.
Un’industria sotto accusa: la sicurezza dei gasdotti di CO2
La rottura del gasdotto di Satartia ha rafforzato le critiche verso la cattura e il sequestro del carbonio (CCS), una tecnologia sostenuta dai crediti d’imposta federali che prevede la costruzione di oltre 80.000 chilometri di gasdotti di CO2 negli Stati Uniti. Tuttavia, la sicurezza di queste infrastrutture è sempre più contestata, con incidenti preoccupanti anche in Louisiana e Texas.
Nel 2024, un gasdotto di Denbury si è rotto nella parrocchia di Calcasieu, Louisiana, rilasciando una nube tossica di CO2 per due ore, con conseguenze potenzialmente letali per persone e animali. Le saldature, considerate un punto debole nelle condutture, devono essere realizzate con particolare attenzione per resistere al raffreddamento improvviso della CO2, che può indebolire la struttura del tubo.
Secondo Jim Walsh, attivista di Food and Water Watch, questo episodio è il segnale di una tendenza allarmante: “L’industria del petrolio e del gas sta accelerando la costruzione di questi gasdotti cercando di ridurre al minimo il controllo governativo”.