Meta investe nella robotica domestica: l’ambizioso progetto dei Reality Labs
Meta, il colosso della tecnologia guidato da Mark Zuckerberg, sta delineando nuovi orizzonti nel settore della robotica umanoide per uso privato. Dopo una fase di ridimensionamento che ha colpito duramente i Reality Labs con oltre 20.000 licenziamenti tra il 2022 e il 2023, l’azienda statunitense sembra ora determinata a rilanciare la divisione con un progetto ambizioso, destinato a trasformare le abitazioni di tutto il mondo.
La guida di Marc Whitten e la collaborazione con Unitree Robotics e Figure AI
Alla regia di questo piano innovativo è stato chiamato Marc Whitten, manager con un curriculum di prestigio che lo ha visto protagonista in aziende come Cruise, Amazon, Sonos e Microsoft, dove ha contribuito in modo significativo alla nascita del team di Xbox. Secondo quanto riportato da Bloomberg, Meta ha avviato contatti con due realtà specializzate nel settore: Unitree Robotics, azienda cinese nota per i suoi robot quadrupedi, e Figure AI, realtà statunitense che ha già fatto parlare di sé per i suoi automi dalle fattezze umane.
Robot umanoidi di Meta per la casa: una rivoluzione rispetto a Tesla e Figure AI
A differenza delle soluzioni sviluppate da Tesla, l’impresa fondata da Elon Musk, e dagli stessi modelli avanzati di Figure AI, pensati prevalentemente per svolgere mansioni industriali e automatizzare processi in fabbrica, i dispositivi progettati da Meta avranno uno scopo nettamente differente. L’obiettivo sarà quello di realizzare robot umanoidi dedicati ad attività domestiche, capaci di interagire con le persone e supportarle nelle incombenze quotidiane.
Andrew Bosworth e la sinergia con realtà aumentata e intelligenza artificiale
In una comunicazione interna rivolta ai dipendenti, Andrew Bosworth, manager di spicco del gruppo, ha sottolineato come le competenze maturate nei campi della realtà aumentata e dell’intelligenza artificiale rappresentino il punto di partenza ideale per lo sviluppo della nuova generazione di robot domestici. Tecnologie come il tracciamento delle mani e la mappatura tridimensionale degli ambienti risultano infatti strumenti essenziali per creare automi in grado di muoversi agevolmente tra le mura di casa e interagire con l’ambiente circostante.
Llama: il motore dell’intelligenza artificiale di Meta a servizio della robotica
Fulcro di questo ecosistema è Llama, la piattaforma di modelli di intelligenza artificiale che alimenta i servizi di Meta AI, compreso il chatbot attualmente disponibile in determinati mercati ma ancora assente nei paesi dell’Unione Europea. La potenza computazionale e le capacità di apprendimento di Llama saranno sfruttate per dotare i robot umanoidi di funzioni avanzate, aumentando così le loro prestazioni e il grado di autonomia nelle attività di assistenza in ambito domestico.
Meta AI e realtà mista: un unico ecosistema per la casa del futuro
Secondo quanto dichiarato da Bosworth, l’espansione verso il settore della robotica per uso privato rappresenta una naturale evoluzione per Meta, rafforzando ulteriormente il valore delle iniziative legate alla realtà mista e alla realtà aumentata. L’integrazione tra queste tecnologie consentirà di realizzare dispositivi capaci di rispondere in modo intuitivo ai comandi vocali, riconoscere oggetti, apprendere abitudini e personalizzare i propri comportamenti in base alle esigenze specifiche degli utenti.
La nuova sfida dei Reality Labs dopo i tagli del personale
Il rilancio della divisione Reality Labs segna quindi un punto di svolta per Meta, dopo il periodo difficile che ha visto l’azienda ridurre drasticamente il personale, incidendo su oltre 20.000 lavoratori tra il 2022 e il 2023. Ora, sotto la guida di Marc Whitten, questa struttura si prepara a diventare il motore di una nuova rivoluzione tecnologica, con l’obiettivo di portare nelle case di milioni di persone robot umanoidi capaci di trasformare la vita quotidiana e ridefinire il concetto stesso di domotica.