Rari lupi neri attraversano un ruscello nei boschi polacchi
Nel cuore della Polonia nordorientale, un evento straordinario ha sconvolto il mondo della zoologia: per la prima volta sono stati filmati esemplari di lupo nero in libertà. Questo evento unico è stato immortalato grazie a una trappola fotografica installata lungo un corso d’acqua, nelle fitte foreste della regione, inizialmente posizionata per monitorare l’attività dei castori.
Le immagini, diffuse dalla SAVE Wildlife Conservation Fund Poland, hanno mostrato due distinti momenti: nel primo, un lupo dal tipico manto grigio attraversa il ruscello seguito da uno nero, mentre nel secondo filmato compaiono due esemplari neri insieme a un altro grigio, tutti intenti a guadare lo stesso specchio d’acqua.
Avvistamento senza precedenti e origine delle leggende sui lupi neri
Per decenni, gli abitanti delle campagne polacche hanno narrato storie sui misteriosi lupi dal manto scuro, spesso attribuite a semplici credenze popolari. Channel 4 News ha riferito che fino ad oggi nessuna prova concreta aveva confermato l’effettiva esistenza di questi predatori melanici in Polonia.
Negli anni Cinquanta, la popolazione lupina nel Paese era prossima all’estinzione a causa della caccia intensiva e delle persecuzioni. Solo nel 1998, con l’introduzione di una legge nazionale che vietava la caccia al lupo, è iniziata una lenta ripresa che oggi vede circa 2.000 esemplari vagare tra Polonia, Slovacchia e Russia.
La genetica dietro il colore nero e i legami con i cani domestici
Gli esperti ritengono che il manto nero sia il risultato di una mutazione genetica trasmessa da antichi incroci tra lupi e cani domestici, avvenuti migliaia di anni fa. Secondo Joanna Toczydłowska, responsabile del progetto per la SAVE Wildlife Conservation Fund Poland, i lupi neri e quelli grigi appartengono alla medesima specie, ma alterazioni genetiche possono influenzare il colore del pelo, generando varianti rare come esemplari interamente neri o persino bianchi.
L’organizzazione ha sottolineato, in un post sui social network, che i lupi polacchi presentano solitamente un manto grigio con sfumature rossastre o nere, ma esemplari interamente melanici non erano mai stati documentati prima nel Paese dell’Europa centro-orientale.
Studio genetico e raccolta di campioni: l’indagine sui lupi neri continua
Dopo l’eccezionale ritrovamento, SAVE Wildlife ha avviato una raccolta fondi per finanziare nuove ricerche sul DNA dei lupi neri polacchi. L’obiettivo è raccogliere escrementi dei due giovani esemplari, probabilmente fratelli di circa un anno, per analizzare la loro struttura genetica e approfondire l’origine del loro particolare manto scuro.
Gli studiosi sperano che questi dati possano fornire nuove informazioni sui flussi genetici tra le popolazioni lupine europee e svelare connessioni inaspettate con altre aree dove lupi melanici sono più diffusi, come accade ad esempio nel Parco Nazionale di Yellowstone, negli Stati Uniti.
Il caso di Yellowstone: il parco dove i lupi neri sono quasi la metà
Nel Parco Nazionale di Yellowstone, negli Stati Uniti, i lupi neri rappresentano circa il 50% della popolazione complessiva. La loro reintroduzione negli anni Novanta ha provocato un profondo cambiamento dell’ecosistema, fenomeno definito cascata trofica: la presenza dei predatori ha regolato le popolazioni di erbivori, consentendo il ripristino di flora e fauna originarie.
Un rapporto pubblicato nel 2022 ha evidenziato come i lupi dal manto nero siano più comuni a Yellowstone rispetto ad altre aree del pianeta, sebbene restino comunque rari su scala globale.
La mobilità dei lupi in Europa e i collegamenti con Slovacchia e Russia
Negli ultimi anni, le ricerche sui movimenti dei lupi hanno mostrato che gli esemplari polacchi tendono ad attraversare frequentemente i confini per spostarsi tra Slovacchia, Bielorussia e Russia, creando un flusso genetico costante tra le diverse popolazioni dell’Europa orientale.
Questa mobilità è considerata fondamentale per la biodiversità, poiché garantisce il ricambio genetico e migliora la capacità di adattamento dei lupi agli ambienti mutevoli.
Castori e lupi: il caso della trappola fotografica che ha sorpreso gli scienziati
La scoperta dei lupi neri è avvenuta per puro caso: la telecamera automatica era stata piazzata nei pressi di un ruscello per monitorare il comportamento dei castori, roditori ormai comuni nei corsi d’acqua polacchi. Invece di documentare esclusivamente la fauna acquatica, l’apparecchiatura ha immortalato i lupi mentre guadavano il torrente, regalando un contributo inestimabile agli studi sulla biodiversità locale.
Gli studiosi hanno sottolineato l’importanza delle tecnologie di osservazione discreta nella ricerca naturalistica moderna, evidenziando come le trappole fotografiche possano svelare comportamenti inediti e fornire dati preziosi sulla fauna selvatica.
La presenza di lupi melanici in Polonia rappresenta un evento eccezionale, destinato a stimolare nuovi studi scientifici e rafforzare i progetti di tutela dedicati ai grandi predatori europei, sempre più minacciati dall’espansione delle attività umane e dalla riduzione degli habitat naturali.