Negli ultimi anni, l’interesse per gli alieni e gli UFO ha raggiunto livelli senza precedenti. Dagli eventi del Congresso degli Stati Uniti sulle tecnologie extraterrestri, fino ai presunti corpi mummificati di alieni esposti in Messico, la cultura popolare è nuovamente pervasa dalla fascinazione per il mistero dello spazio e delle sue ipotetiche creature. Ma, nonostante il clamore mediatico e la mancanza di prove concrete, il concetto di omini verdi rimane ben radicato nell’immaginario collettivo.
Se oggi il termine è usato in modo generico per riferirsi agli extraterrestri, la sua origine risale a molto prima degli anni ’50, ed è strettamente legata all’evoluzione delle credenze e delle paure umane. Ma perché gli alieni sono così popolari oggi? E come si è trasformata la loro immagine nel corso del tempo?
1955: il caso di Kelly-Hopkinsville e l’origine moderna degli “omini verdi”
Uno degli episodi più celebri che hanno contribuito a diffondere l’idea degli omini verdi si verificò il 21 agosto 1955 in una fattoria nei pressi di Kelly, Kentucky.
Quella sera, Billy Ray Taylor, ospite della famiglia Sutton, irruppe in casa dicendo di aver visto un oggetto argenteo nel cielo. Sebbene inizialmente la sua storia fosse accolta con scetticismo, qualcosa di inspiegabile accadde poco dopo: il cane della famiglia iniziò ad abbaiare furiosamente e si nascose sotto la casa, terrorizzato.
Billy e Lucky Sutton, armati di fucile, uscirono per controllare e si trovarono di fronte a una creatura umanoide alta circa un metro, con una testa rotonda sproporzionata, occhi luminosi e un corpo metallico simile all’argento. Gli uomini aprirono il fuoco, ma la creatura sembrava immune ai proiettili.
Durante la notte, altri esseri simili apparvero vicino alla casa e alle finestre, portando la famiglia in uno stato di panico totale. Dopo aver sparato ripetutamente senza alcun effetto, i Sutton fuggirono fino alla stazione di polizia di Hopkinsville, denunciando l’accaduto.
L’indagine della polizia non portò a prove definitive dell’incontro, se non ai bossoli dei fucili sparati. Tuttavia, la vicenda divenne rapidamente un caso mediatico e il mito degli omini verdi iniziò a diffondersi, sebbene la descrizione originale parlasse di creature metalliche e non verdi.
Il colore verde e l’evoluzione dell’immagine aliena
Se le entità avvistate nel Kentucky erano di colore argento, come è nato il termine omini verdi?
Un’ipotesi interessante suggerisce che, negli anni successivi, la storia dei Sutton venne fusa con un altro racconto: quello di una donna del Kentucky orientale che avrebbe visto un disco volante e un alieno alto 1,8 metri dalla pelle verde. Questo errore giornalistico avrebbe dato vita all’associazione tra piccoli esseri alieni e il colore verde, creando un’immagine destinata a radicarsi nella cultura popolare.
Tuttavia, riferimenti agli omini verdi erano già presenti nella fantascienza degli anni ’40 e addirittura in testi della fine del XIX secolo. Alcuni studiosi collegano il mito agli strani bambini verdi di Woolpit, un antico racconto del XII secolo in cui due bambini dalla pelle verde sarebbero apparsi misteriosamente in un villaggio inglese.
Nel corso del XX secolo, il concetto di omini verdi divenne uno stereotipo della cultura fantascientifica, in parte per via della loro rappresentazione nei fumetti e nei film di Hollywood. In origine, queste creature erano spesso viste come esseri maliziosi e burloni, ma col tempo la loro immagine si è trasformata, assumendo tratti più inquietanti e minacciosi.
La paura degli alieni e la Guerra Fredda
L’evoluzione dell’immaginario extraterrestre è strettamente legata ai cambiamenti storici e culturali. Durante la Guerra Fredda, la crescente paura della minaccia sovietica e dell’annientamento nucleare alimentò l’idea di invasori alieni ostili. Non a caso, gli anni ’50 e ’60 videro l’uscita di numerosi film e libri in cui gli UFO erano associati a pericoli imminenti e a cospirazioni governative.
Anche il concetto di disco volante, che oggi è l’icona per eccellenza della tecnologia aliena, nacque in questo periodo e si intrecciò con la crescente diffidenza nei confronti delle istituzioni. Oggi, l’interesse per gli UFO e la possibilità che i governi nascondano informazioni sugli extraterrestri è ancora alimentato da teorie complottiste e da eventi come le udienze del Congresso degli Stati Uniti o le dichiarazioni di alcuni ex ufficiali militari.
Gli alieni come parte del folklore moderno
Molti studiosi ritengono che il fenomeno degli UFO e degli incontri alieni sia una continuazione del folklore tradizionale. In tutto il mondo esistono racconti su creature ultraterrene che interagiscono con gli esseri umani.
Le leggende irlandesi e britanniche parlano di esseri fatati che rapiscono le persone, portandole in dimensioni parallele. I fuochi fatui, le misteriose luci nel cielo spesso attribuite a fenomeni paranormali, sono da secoli parte della tradizione popolare. Anche il concetto di changeling, il mito secondo cui alcune persone sarebbero state sostituite da copie fatate, ricorda le moderne teorie sui cloni alieni e sugli ibridi umani-alieni.
Questi paralleli tra il folklore e le moderne storie di avvistamenti UFO suggeriscono che il fenomeno potrebbe essere meno legato a invasori dallo spazio e più a una reinterpretazione contemporanea delle antiche paure e credenze.
Gli omini verdi: un mito destinato a durare
Nonostante i progressi scientifici e la mancanza di prove definitive, la credenza negli alieni e negli omini verdi non sembra destinata a scomparire. Il motivo? Gli extraterrestri non sono solo ipotetici visitatori da altri pianeti, ma riflettono le ansie, le paure e le speranze della nostra società.
In fondo, gli omini verdi non vengono dallo spazio. Sono sempre stati qui, nella nostra immaginazione.