Le maschere per la terapia con luce rossa hanno invaso il mondo della bellezza, diventando un must per molti influencer e appassionati di skincare. Ma questa tecnologia è davvero una soluzione efficace per problemi come acne, rughe e segni dell’invecchiamento, o si tratta solo di un’altra tendenza destinata a scomparire?
Come funziona la terapia con luce rossa?
La fotobiomodulazione sfrutta la luce emessa da laser a bassa intensità o LED per stimolare alcuni processi biologici. La luce rossa agisce su molecole fotosensibili, tra cui il citocromo C ossidasi, un enzima chiave all’interno dei mitocondri, le “centrali energetiche” delle cellule. In teoria, questo stimolo dovrebbe favorire riparazione cellulare, produzione di collagene e riduzione dell’infiammazione.
Sebbene questa terapia sia utilizzata anche per alleviare il dolore e favorire il recupero muscolare, è particolarmente nota nel settore estetico per il trattamento di acne, smagliature, cicatrici, perdita di capelli e segni dell’invecchiamento.
Questa tecnologia può essere applicata sia in studi dermatologici professionali che a casa, grazie a dispositivi portatili come maschere LED e bacchette luminose.
La terapia con luce rossa è davvero efficace?
Acne: risultati incerti
Molti dispositivi domestici per la luce rossa sono stati autorizzati dalla FDA per il trattamento di rughe e acne infiammatoria, ma ciò non garantisce la loro efficacia, significa solo che sono considerati a basso rischio per l’utente.
Una revisione del 2024 ha evidenziato che la ricerca sull’uso dei LED per l’acne è limitata. Gli studi esistenti suggeriscono che il trattamento può avere un’efficacia moderata sulle lesioni infiammatorie, ma non si tratta di una soluzione risolutiva.
Un’analisi del 2021, che ha esaminato 13 studi clinici randomizzati con 422 partecipanti, ha concluso che non vi era una riduzione significativa delle lesioni acneiche rispetto ai trattamenti convenzionali. Tuttavia, i risultati devono essere interpretati con cautela, poiché i dati disponibili sono ancora troppo esigui e poco omogenei.
Può ridurre le rughe e i segni dell’invecchiamento?
Alcuni studi indicano che la fotobiomodulazione potrebbe migliorare l’aspetto della pelle riducendo rughe e migliorando tonicità ed elasticità. Tuttavia, la ricerca in questo ambito presenta numerose limitazioni.
Uno studio del 2023 ha testato l’efficacia della maschera Dior Skin Light, sviluppata in collaborazione con la società LED Lucibel. I 20 partecipanti, utilizzando la maschera due volte a settimana per tre mesi, hanno riscontrato miglioramenti significativi nella profondità delle rughe, nella densità del derma e nella levigatezza della pelle.
Tuttavia, questo studio presenta problemi di generalizzabilità: il campione era molto piccolo, 15 partecipanti su 20 erano donne caucasiche, e alcuni ricercatori avevano legami con l’azienda produttrice, un possibile conflitto di interessi.
È sicura?
L’American Academy of Dermatology Association afferma che l’uso a breve termine della terapia con luce rossa sembra sicuro, ma mancano dati sugli effetti a lungo termine. Alcuni soggetti possono sperimentare irritazioni cutanee e, secondo uno studio del 2019, gli effetti collaterali potrebbero essere più frequenti nelle persone con pelle più scura.
Inoltre, alcune condizioni mediche e farmaci possono aumentare la sensibilità alla luce, rendendo questo trattamento non adatto a tutti. Prima di utilizzarlo, è sempre consigliabile consultare un dermatologo certificato.
La terapia con luce rossa può sembrare una soluzione promettente, ma la scienza non ha ancora fornito prove conclusive sulla sua reale efficacia. Fino a quando non saranno disponibili studi più solidi, potrebbe essere prematuro investirci grandi somme.