La natura non è sempre amichevole e alcune piante possono essere pericolose al solo contatto. Tossine potenti, reazioni cutanee dolorose e effetti mortali sono solo alcuni dei rischi legati a queste specie vegetali. Dimentica la fantascienza di Il giorno dei Trifidi: esistono piante reali che possono farti rimpiangere anche il più piccolo contatto.
Belladonna: la pianta della stregoneria e della morte
Tra le piante più velenose in assoluto, la belladonna (Atropa belladonna) è famosa non solo per la sua pericolosità, ma anche per il suo legame con leggende di stregoneria e con la morte di celebri personaggi della letteratura. Il suo nome significa “bella donna”, ma il suo effetto è tutto tranne che affascinante.
Tutte le sue parti, dalle foglie alle bacche, contengono alcaloidi tossici come iosciamina e atropina, sostanze che possono causare gravi problemi di salute anche solo con il contatto. Il Servizio Forestale degli Stati Uniti avverte che toccarla può provocare reazioni cutanee dolorose, con sintomi come gonfiore, prurito, vesciche e secrezioni. Ancora più pericolosa è l’ingestione: anche una minima quantità può portare a allucinazioni, convulsioni e morte.
Gympie gympie: il tormento che dura mesi
Se pensi che un’ortica sia fastidiosa, aspetta di conoscere il gympie gympie (Dendrocnide moroides), una delle piante più dolorose del mondo. Questo arbusto australiano, apparentemente innocuo, è coperto di minuscoli peli urticanti carichi di neurotossine.
Questi peli penetrano nella pelle e rilasciano un veleno che può provocare dolori atroci per mesi, perché la tossina non si degrada con il tempo né con il calore. La reazione può essere talmente intensa da causare shock anafilattico.
Les Moore, scienziato ambientale, raccontò alla rivista Australian Geographic il suo terribile incontro con questa pianta:
“Nel giro di pochi minuti, il dolore è diventato insopportabile, come se qualcuno mi avesse versato acido sugli occhi. La mia bocca e la mia lingua si sono gonfiate così tanto da impedirmi di respirare normalmente. Ho dovuto barcollare fuori dal bosco.”
Cicuta d’acqua: il veleno che agisce in poche ore
Il nome cicuta è sinonimo di veleno, ma in realtà esistono diverse specie di questa pianta mortale. Tra le più pericolose, la cicuta d’acqua maculata (Cicuta maculata) è considerata la pianta più letale del Nord America dal Servizio Pesca e Fauna Selvatica degli Stati Uniti.
L’aspetto di questa pianta può trarre in inganno, perché somiglia a specie innocue. Tuttavia, ogni sua parte è altamente tossica a causa della cicutossina, una neurotossina che viene assorbita rapidamente sia attraverso la pelle che se ingerita.
I sintomi dell’avvelenamento includono vomito, convulsioni e crisi epilettiche, e nel giro di due o tre ore l’esito può essere fatale se non si interviene in tempo.