Un colosso di galassie che si estende per oltre 1,3 miliardi di anni luce
Nel vasto tessuto dell’universo, le galassie non sono distribuite in modo casuale, ma seguono schemi complessi, formando immense strutture cosmiche. Gli astronomi hanno recentemente individuato Quipu, una delle più imponenti mai scoperte nell’universo vicino. Questa colossale rete di galassie e ammassi si sviluppa per oltre 1,3 miliardi di anni luce, con una massa stimata pari a 130.000 volte quella della Via Lattea.
Un intreccio di ammassi galattici
Il nome Quipu deriva dal sistema di corde e nodi usato dagli Inca per registrare informazioni numeriche e contabili. La somiglianza con questa antica tecnica non è casuale: la struttura cosmica scoperta presenta un filone principale di ammassi di galassie, da cui si diramano numerosi filamenti. Questa configurazione ricorda il sistema di nodi intrecciati dei Quipu incaici.
Un colosso nell’universo vicino
Le dimensioni di Quipu la rendono una delle cinque maggiori strutture cosmiche scoperte tra 424 e 815 milioni di anni luce dalla Terra. Insieme, queste super-strutture contengono il 45% degli ammassi di galassie, il 30% di tutte le galassie e un quarto della materia presente in quella regione dell’universo. Tuttavia, occupano solo il 13% del volume totale, rendendole nettamente più dense rispetto allo spazio circostante.
L’importanza di Quipu per la cosmologia
La scoperta di strutture così imponenti nell’universo vicino potrebbe avere implicazioni significative per le misurazioni cosmologiche. Alcuni scienziati ipotizzano che Quipu possa influenzare la tensione di Hubble, ovvero il divario tra diverse stime del tasso di espansione dell’universo. Tuttavia, l’analisi dei dati non ha ancora fornito una prova definitiva di questa connessione.
Il risultato dello studio, accettato per la pubblicazione su Astronomy & Astrophysics, è disponibile anche sulla piattaforma di preprint arXiv. La scoperta di Quipu dimostra ancora una volta quanto sia complessa e sorprendente la rete cosmica che plasma l’universo.