Satana II o figlio di Satana è il nome con il quale si fa riferimento al missile balistico russo RS-28 Sarmat. I lavori per lo sviluppo di quest’arma hanno avuto avvio nel 2011, quando il Ministero della Difesa russo ordinò la sostituzione del primo missile.
Come affermato dai militari del TASS, l’agenzia telegrafica dell’Unione Sovietica, i test inizieranno entro il terzo trimestre del 2021.
Quel che fa più paura è la portata colossale della nuova tecnologia, in quanto sarebbe capace di raggiungere una distanza di 18.000 chilometri. Ogni zona del nostro Pianeta sarebbe potenzialmente raggiungibile.
Secondo le fonti, il missile Satan 2 sarebbe stato progettato per essere impossibile da intercettare proprio perché la testata non si muoverebbe secondo una traiettoria prestabilita.
Il dato più spaventoso riguarda la capacità del missile di fuoriuscire da qualsiasi sistema di difesa tramite la straordinaria accelerazione di cui è capace.
La nuova arma russa già dai numeri risulta essere indistruttibile, con circa duecento tonnellate di peso al lancio e carico fino a 10 tonnellate.
Inoltre, è prevista l’istallazione del sistema “Mozyr” che permette al missile di lanciare, tramite dei cannoni installati sulla struttura, dei proiettili a difesa contro i missili da crociera.