L’amministrazione Trump ha imposto restrizioni senza precedenti al mondo scientifico negli Stati Uniti, colpendo finanziamenti, libertà accademica e politiche di inclusione. La situazione è stata descritta da esperti come “catastrofica” e paragonata a una nuova forma di maccartismo, con una campagna mirata a smantellare la ricerca pubblica e a limitare la diversità nel mondo accademico.
Caos nei finanziamenti e ricerche cancellate
A poche settimane dall’inizio del secondo mandato di Donald Trump, la scienza americana è entrata in una fase di grave crisi. Una serie di ordini esecutivi, giudicati da molti come illegali e anticostituzionali, hanno messo in ginocchio le principali agenzie di finanziamento, tra cui il National Institutes of Health (NIH) e la National Science Foundation (NSF).
Il blocco dei fondi federali ha avuto conseguenze immediate su numerosi progetti di ricerca, con sovvenzioni già approvate che sono state sospese o cancellate. La NSF ha confermato che ogni progetto che promuove diversità, equità, inclusione e accessibilità (DEIA) è stato sottoposto a revisione e potenzialmente bloccato. Tra i termini considerati “non conformi” agli ordini esecutivi di Trump ci sono parole come “donne”, “patrimonio culturale”, “LGBT”, “neri”, “antirazzista” e “disabilità”.
Un ricercatore nel campo delle STEM ha dichiarato a IFLScience:
“Non so cosa accadrà lunedì quando tornerò a lavorare. Molti miei colleghi temono di perdere il posto nei prossimi mesi.”
Libertà di parola sotto attacco
La censura imposta dall’amministrazione Trump non si è fermata al blocco dei finanziamenti, ma si è estesa alla rimozione di dati scientifici e alla limitazione della libertà di parola. La NASA ha eliminato documenti ufficiali riguardanti le politiche di inclusione per le persone con disabilità, una mossa che potrebbe violare l’Americans with Disabilities Act.
Secondo 404 Media, i dipendenti della NASA sono stati istruiti a cancellare ogni riferimento a accessibilità, popoli indigeni, giustizia ambientale e donne in posizioni di leadership. Tra le prime decisioni di Janet Petro, la nuova amministratrice ad interim dell’agenzia, c’è stata proprio la rimozione di questi contenuti.
Anche la National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) è stata colpita. L’agenzia, responsabile della raccolta di dati ambientali e climatici, è stata presa di mira dai membri del Dipartimento per l’Efficienza Governativa di Elon Musk, un’organizzazione già intervenuta in altri settori pubblici. La NOAA è stata identificata come un obiettivo chiave del Progetto 2025, un piano redatto da ex membri dello staff di Trump per ridefinire le politiche federali in senso conservatore.
Un dato emblematico: la NOAA aveva pubblicato prove scientifiche inequivocabili sul legame tra cambiamento climatico e gas serra, in particolare le emissioni di CO2. Oggi, quella pagina web non esiste più.
Il CDC e la cancellazione della scienza
Anche i Centers for Disease Control and Prevention (CDC) sono stati coinvolti in questa campagna di censura e controllo ideologico. Il governo Trump ha imposto la rimozione di qualsiasi riferimento alla comunità LGBT dai documenti ufficiali dell’agenzia. Sono stati eliminati studi e database scientifici che trattavano vaccini, salute riproduttiva e violenza contro i minori.
Secondo fonti interne, il CDC ha ordinato una ritrattazione di massa di articoli scientifici contenenti termini considerati sgraditi all’amministrazione, come “LGBT” e “persone incinte”. Questo ordine è stato impartito da Sam Posner, direttore associato per la scienza del CDC, suscitando una dura reazione da parte della comunità scientifica, con il British Medical Journal che ha pubblicato un editoriale di forte condanna.
La fuga dei cervelli e il futuro incerto della scienza americana
L’impatto di queste misure sta già generando un’ondata di panico tra ricercatori, studenti e accademici. Molti temono che il futuro della scienza negli Stati Uniti sia compromesso e stanno valutando di trasferirsi all’estero.
Uno studente di geologia ha dichiarato a IFLScience:
“Cosa sperano di ottenere bloccando la scienza? Questa situazione porterà a censura, esodo di ricercatori e perdita di competitività globale.”
Un borsista post-dottorato ha aggiunto:
“L’obiettivo è chiaro: smantellare il mondo accademico e poi esercitare il controllo su ciò che resta.”
Il Congresso interverrà?
Mentre il mondo scientifico è sotto attacco, molti esperti sperano in un intervento del Congresso per arginare queste politiche repressive. Tuttavia, senza una mobilitazione pubblica di massa, la situazione potrebbe aggravarsi ulteriormente.
La decisione di IFLScience di proteggere l’anonimato delle proprie fonti dimostra il livello di paura e incertezza che oggi attraversa la comunità scientifica americana.