Dare alghe alle mucche potrebbe sembrare insolito, ma questa scelta alimentare potrebbe avere un impatto positivo sull’ambiente. La digestione dei bovini, così come quella di pecore e capre, produce metano, un gas serra estremamente potente che contribuisce al riscaldamento globale. Considerando il numero enorme di animali da allevamento nel mondo, la quantità di metano rilasciata nell’atmosfera è una delle principali sfide per la sostenibilità ambientale.
L’impatto del metano sull’ambiente
Il metano è circa 80 volte più potente della CO₂ nel riscaldare il pianeta nei primi 20 anni dopo il suo rilascio. La sua emissione è in gran parte attribuibile agli allevamenti intensivi, che ospitano oltre 1,5 miliardi di mucche, oltre a pecore e capre in numeri altrettanto elevati. Ridurre queste emissioni è quindi cruciale per il futuro del pianeta.
Secondo Steve Meller, CEO di CH4 Global, esiste una possibile soluzione: un integratore alimentare a base di alghe, più precisamente di asparagopsis, una varietà capace di ridurre drasticamente la produzione di metano da parte degli animali.
Alghe nella dieta bovina: come funziona
La scoperta scientifica alla base di questa innovazione si basa sul fatto che i composti bioattivi presenti nell’asparagopsis possono inibire la formazione di metano nello stomaco dei bovini. Quando le mucche consumano questa alga, la loro produzione di gas serra si riduce di oltre il 70%, secondo i dati dell’azienda.
Un altro aspetto interessante è che ne serve una quantità minima affinché il metodo sia efficace. Meller spiega che basta una dose inferiore allo 0,5% della dieta giornaliera dell’animale, paragonandola all’uso del sale nei pasti umani.
Produzione di alghe su larga scala
Per produrre la quantità necessaria di asparagopsis, CH4 Global ha avviato coltivazioni in Australia, sfruttando stagni artificiali situati su terreni inadatti all’agricoltura tradizionale. Questa scelta permette di evitare la deforestazione e il consumo di terreni agricoli, garantendo un metodo di produzione sostenibile.
L’obiettivo dell’azienda è espandere la produzione nel corso del prossimo decennio, contribuendo a ridurre significativamente l’impatto climatico dell’industria zootecnica. Se questa tecnologia venisse adottata su scala globale, potrebbe rappresentare una delle soluzioni più efficaci per limitare il riscaldamento globale.
Verso un’alimentazione più sostenibile
L’integrazione delle alghe nella dieta degli animali da allevamento è un passo concreto verso una produzione di carne più rispettosa dell’ambiente. Se combinata con altre strategie di riduzione delle emissioni, come il miglioramento della gestione dei rifiuti agricoli e l’ottimizzazione della filiera produttiva, potrebbe contribuire a un futuro più sostenibile per il settore agroalimentare.