Viaggiando attraverso un paese, si possono incontrare numerosi dialetti umani, ma cosa accade tra i nostri parenti più stretti, gli scimpanzé? Un recente studio ha rivelato che anche loro sviluppano differenti dialetti gestuali tra le comunità. Tuttavia, sembra che l’intervento umano possa modificarli e addirittura farli scomparire.
Lo studio nel Parco Nazionale di Taï
Per approfondire questa ipotesi, un gruppo di ricercatori ha condotto un’osservazione a lungo termine su quattro diverse comunità di scimpanzé occidentali (Pan troglodytes verus) nel Parco Nazionale di Taï, in Costa d’Avorio. Durante lo studio, che si è protratto dal 2013 al 2024, gli scienziati hanno monitorato quotidianamente il comportamento dei primati, concentrandosi sui loro modi di comunicare e, in particolare, sui segnali legati all’accoppiamento.
Se gli esseri umani utilizzano battute o altre strategie per conquistare un partner, gli scimpanzé maschi ricorrono a gesti uditivi per attrarre l’attenzione delle femmine. Tra i gesti più comuni identificati, i ricercatori hanno osservato:
- Colpo di tallone
- Colpo di nocche
- Taglio di foglia
- Scuotimento di ramo
Secondo Mathieu Malherbe, primo autore dello studio, la frequenza d’uso di questi gesti varia da comunità a comunità, suggerendo la presenza di dialetti culturali distinti tra i gruppi di scimpanzé.
Evoluzione e cambiamento nel tempo
Analizzando dati raccolti negli ultimi 45 anni, il team ha scoperto che i gesti comunicativi non sono statici, ma si modificano nel tempo. Un fattore chiave di questa trasformazione è il comportamento delle femmine, che spesso migrano tra gruppi diversi, portando con sé nuove influenze culturali.
Catherine Crockford, co-autrice senior dello studio, ha spiegato che la trasmissione sociale dei gesti rappresenta una forte prova di cultura negli scimpanzé, un fenomeno raramente documentato fino ad ora. Questo significa che, proprio come accade negli esseri umani, anche questi primati apprendono nuovi modi di comunicare attraverso l’interazione sociale.
La scomparsa del “colpo di nocche”
Un dato particolarmente significativo emerso dallo studio riguarda la comunità Nord del Parco Nazionale di Taï, dove un tempo era comune il gesto del colpo di nocche. Tuttavia, negli ultimi 20 anni, questo gesto è scomparso completamente.
Secondo Liran Samuni, un altro autore senior della ricerca, fino al 2004 tutti i maschi della comunità Nord usavano questo segnale, ma oggi non viene più osservato.
Qual è la causa? Gli studiosi ritengono che la scomparsa del gesto sia direttamente collegata all’interferenza umana. Dal 1999, questa comunità ha subito una drastica riduzione demografica a causa della caccia illegale e della pressione antropica, con la perdita di tutti i maschi adulti. L’ultimo esemplare maschio è stato ucciso da un bracconiere nel 2008.
Tra il 2004 e il 2011, non c’erano due maschi adulti contemporaneamente nel gruppo, limitando così la competizione sessuale e, di conseguenza, la trasmissione del gesto tra individui. Questo evento ha coinciso con la sparizione del colpo di nocche all’interno della comunità.
L’urgenza di preservare la cultura degli scimpanzé
Gli scienziati sottolineano che la perdita di gesti culturali negli scimpanzé rappresenta una grave minaccia per la loro sopravvivenza. La trasmissione della conoscenza culturale è infatti un meccanismo evolutivo cruciale per questi primati.
Roman Wittig, co-autore senior dello studio, ha evidenziato l’urgenza di includere la protezione della cultura degli scimpanzé nelle strategie di conservazione. Malherbe ha aggiunto che questa iniziativa non è solo fondamentale per la salvaguardia della specie, ma anche per una migliore comprensione dell’evoluzione umana.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Current Biology e rappresenta una delle prove più concrete della capacità degli scimpanzé di sviluppare e trasmettere tradizioni culturali, proprio come gli esseri umani.