A New York, una start-up innovativa sta rivoluzionando il modo in cui vengono gestiti gli scarti alimentari, trasformandoli in coltivazioni di funghi. La città produce quotidianamente enormi quantità di rifiuti organici, provenienti da ristoranti e supermercati, che spesso finiscono in discarica, contribuendo all’emissione di metano, un gas serra altamente inquinante. Tuttavia, Afterlife Ag, un’azienda con sede proprio a New York, ha ideato un metodo per dare nuova vita a questi rifiuti, trasformandoli in un’opportunità sostenibile.
Un nuovo ciclo di vita per gli scarti alimentari
L’idea nasce dai cofondatori di Afterlife Ag, tra cui Winson Wong, che ha messo a punto un sistema in grado di riutilizzare i rifiuti alimentari per la coltivazione di funghi. L’azienda raccoglie quotidianamente scarti organici da ristoranti e negozi, li tritura e li utilizza come substrato per la crescita di funghi commestibili.
Tra le varietà coltivate ci sono le ostriche blu, la criniera di leone, i funghi castagna, le trombette, le ostriche rosa e i pioppini. Questi funghi, oltre a essere molto richiesti dal mercato gastronomico, svolgono un ruolo fondamentale nel processo di decomposizione della materia organica, contribuendo alla riduzione dei rifiuti.
Dalla coltivazione al compost: un sistema circolare
Il progetto di Afterlife Ag non si limita alla produzione di funghi, ma crea un vero e proprio ciclo virtuoso. Dopo la raccolta, i residui del substrato vengono donati a parchi urbani e aziende agricole, dove vengono trasformati in compost naturale. Questo fertilizzante biologico viene poi utilizzato per arricchire i terreni, chiudendo così il ciclo di riutilizzo degli scarti alimentari.
Un aspetto ancora più interessante è che gli stessi ristoranti e supermercati che forniscono gli scarti acquistano poi i funghi prodotti, rendendo il processo ancora più sostenibile e circolare.
Secondo Wong, i clienti dell’azienda sono entusiasti di questa iniziativa:
“Penso che siano entusiasti di poter ottenere prodotti dai loro rifiuti alimentari perché è una novità per loro.”
Più di 60 clienti per un futuro più sostenibile
L’idea si è rivelata un successo e oggi Afterlife Ag conta più di 60 clienti nella Grande Mela, contribuendo in modo significativo alla riduzione degli sprechi alimentari e offrendo al mercato funghi di alta qualità.
Questa iniziativa dimostra come anche una grande città come New York possa trovare soluzioni innovative e sostenibili per affrontare il problema dei rifiuti, trasformandoli in una risorsa preziosa per l’ambiente e per la comunità.