A 264 miglia sopra l’Oceano Pacifico meridionale, l’astronauta della NASA Suni Williams si è agganciata all’estremità del braccio robotico Canadarm2 durante una missione all’esterno della Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Dopo una faticosa passeggiata spaziale, il team della Spedizione 72 ha goduto di qualche ora di riposo, mentre i cosmonauti russi hanno continuato le ricerche sulla fisica del plasma, svolto test di fitness e installato nuove apparecchiature elettroniche.
Suni Williams stabilisce un nuovo record per le passeggiate spaziali
Il comandante della ISS Suni Williams e l’ingegnere di volo Butch Wilmore hanno iniziato la giornata di venerdì concedendosi una mattinata di riposo, recuperando le energie dopo una lunga e impegnativa passeggiata spaziale durata 5 ore e 26 minuti. La missione di giovedì ha visto il duo rimuovere un gruppo di assemblaggio a radiofrequenza e prelevare campioni di microbi all’esterno della ISS per successivi studi scientifici.
Con questa nuova escursione extraveicolare, Suni Williams ha superato il record di Peggy Whitson per il maggior tempo totale trascorso nello spazio da una donna. Il nuovo primato personale è di 62 ore e 6 minuti distribuiti su nove passeggiate spaziali, rendendola la quarta astronauta della NASA con il maggior tempo complessivo al di fuori della stazione orbitale.
Al termine della loro missione spaziale, Williams e Wilmore hanno trascorso il pomeriggio svolgendo attività di manutenzione delle tute spaziali, ripulendo la camera di compensazione Quest, lo spazio utilizzato per la preparazione e il rientro dalle passeggiate spaziali. Nella fase finale della giornata, i due astronauti hanno partecipato a una riunione con i controllori di missione, affiancati dagli ingegneri di volo della NASA Nick Hague e Don Pettit, che il giorno prima avevano fornito supporto logistico e tecnico, aiutando i colleghi nell’indossare e rimuovere le tute spaziali e controllando il braccio robotico Canadarm2.
Esperimenti scientifici e test di resistenza per i cosmonauti russi
Mentre gli astronauti della NASA si concedevano un momento di recupero, i cosmonauti russi della Spedizione 72 hanno continuato una giornata intensa tra esperimenti e attività fisica. Gli ingegneri di volo Aleksandr Gorbunov, Alexey Ovchinin e Ivan Vagner hanno lavorato a studi avanzati sulla fisica del plasma, test di fitness e installazione di nuove apparecchiature nel modulo di servizio Zvezda.
Gorbunov si è concentrato sull’esperimento Plasma Kristall-4, progettato per osservare il comportamento dei plasmi complessi in microgravità. Questa ricerca è fondamentale per comprendere meglio la dinamica delle particelle cariche che compongono il plasma, uno stato della materia presente in molteplici contesti, dai fulmini alla fusione nucleare. L’astronauta ha anche installato un nuovo monitor video nel modulo Columbus, migliorando il sistema di registrazione per l’analisi dei dati sperimentali.
Nel frattempo, Ovchinin e Vagner hanno svolto test di fitness, pedalando per un’ora su una cyclette collegata a sensori biometrici. Questo tipo di attività è parte integrante delle missioni spaziali, poiché permette ai ricercatori di valutare l’impatto della microgravità sul corpo umano e sviluppare contromisure per preservare la salute degli astronauti durante le lunghe permanenze nello spazio.
Nella seconda parte della giornata, i due cosmonauti hanno continuato il lavoro nel modulo di servizio Zvezda, installando nuove apparecchiature di comando e telemetria. Questi aggiornamenti garantiranno migliori capacità di monitoraggio e comunicazione all’interno della stazione orbitante, supportando future missioni spaziali.
Un equilibrio tra lavoro e recupero sulla ISS
A bordo della Stazione Spaziale Internazionale, la vita degli astronauti è scandita da un alternarsi di missioni ad alto rischio, esperimenti scientifici e attività di mantenimento della struttura. Il riposo è un elemento essenziale per mantenere alte le performance dell’equipaggio, così come l’attività fisica è indispensabile per prevenire la perdita di massa muscolare e ossea in microgravità.
Mentre Suni Williams e Butch Wilmore si godevano una meritata pausa dopo una passeggiata spaziale da record, il team russo proseguiva con ricerche cruciali per il progresso scientifico. Questa sinergia tra astronauti di diverse nazionalità rappresenta il cuore della cooperazione internazionale sulla ISS, dimostrando come la scienza e l’esplorazione spaziale siano il frutto di un impegno condiviso a livello globale.