Ángela Maldonado è una biologa e conservazionista colombiana impegnata nella protezione della fauna selvatica amazzonica. Fondatrice e direttrice della Fondazione Entropika, ha dedicato la sua carriera alla lotta contro il traffico illegale di scimmie e alla conservazione della foresta pluviale amazzonica, uno degli ecosistemi più minacciati al mondo. Il suo impegno l’ha portata a sfidare gruppi criminali e laboratori di ricerca coinvolti nel commercio illecito di animali esotici.
Il traffico di scimmie in Amazzonia: un mercato illegale multimilionario
La regione di confine tra Colombia, Perù e Brasile è una delle aree più pericolose del Sud America, dove operano trafficanti di droga, paramilitari delle FARC, taglialegna illegali e cacciatori di frodo. In questo contesto, il traffico di animali selvatici, in particolare delle scimmie notturne di Nancy Ma (Aotus nancymaae), è una pratica diffusa. Questi primati vengono catturati illegalmente per essere venduti a laboratori di ricerca che li utilizzano nella sperimentazione animale.
Uno dei casi più controversi riguarda il laboratorio Manuel Elkin Patarroyo, accusato di aver acquistato illegalmente centinaia di scimmie notturne per test scientifici. Nel 2012, grazie alle azioni legali portate avanti dalla Fondazione Entropika, il governo colombiano ha revocato la licenza di sperimentazione animale concessa al laboratorio, segnando una svolta importante nella tutela di questa specie.
Dalla denuncia alla protezione legale: un successo per la conservazione
L’impegno di Ángela Maldonado ha avuto un impatto significativo sulla conservazione delle scimmie notturne. Grazie alle sue campagne e alla raccolta di prove sul commercio illegale, l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) ha aggiornato lo status della scimmia notturna di Nancy Ma, classificandola come specie vulnerabile. Questo cambiamento ha rafforzato le misure di protezione, rendendo più difficile la cattura e la vendita di questi primati.
Ma la sua lotta non si ferma qui. La deforestazione illegale, la caccia di frodo e il traffico di animali esotici continuano a minacciare la biodiversità amazzonica. Attraverso la sua organizzazione, Maldonado lavora per proteggere non solo le scimmie, ma anche l’intero ecosistema della foresta pluviale, fondamentale per l’equilibrio ambientale globale.
Una battaglia che continua: il futuro della fauna selvatica amazzonica
Affrontare il traffico illegale di fauna selvatica significa sfidare interessi economici enormi e organizzazioni criminali ben radicate. Maldonado, con la Fondazione Entropika, continua a denunciare le violazioni e a promuovere azioni legali per fermare il commercio illecito di animali.
Il suo lavoro dimostra come scienza, giustizia e attivismo possano unirsi per difendere le specie a rischio e gli ecosistemi più fragili del pianeta. Il futuro della foresta amazzonica dipende anche da persone come Ángela Maldonado, che mettono a rischio la propria sicurezza per proteggere la natura.