L’asteroide 2024 YR4 è recentemente diventato il protagonista delle analisi astronomiche per la sua possibile collisione con la Terra nel dicembre 2032. Con una probabilità di impatto stimata 1 su 83 (circa l’1,2%), è attualmente tra i corpi celesti più monitorati. Questo oggetto spaziale, scoperto il 27 dicembre 2024 dal sistema ATLAS, è stato classificato al livello 3 della Scala di Torino, un’indicazione che richiede attenzione scientifica costante.
L’asteroide 2024 YR4 e la sua orbita
Il 2024 YR4 fa parte degli asteroidi di tipo Apollo, ovvero quei corpi che attraversano periodicamente l’orbita terrestre. Le prime rilevazioni hanno evidenziato che ha un diametro stimato tra 40 e 100 metri, dimensioni che lo rendono potenzialmente pericoloso nel caso di impatto.
La scoperta è avvenuta solo due giorni dopo un passaggio ravvicinato alla Terra, il 25 dicembre 2024, a una distanza di circa 828.800 chilometri, poco più del doppio della distanza lunare. Gli astronomi stanno ora lavorando per affinare le previsioni sulla sua traiettoria futura, che potrebbe subire variazioni con nuovi dati.
Perché 2024 YR4 è stato classificato al livello 3 della Scala di Torino?
La Scala di Torino è uno strumento utilizzato per valutare il rischio di impatto degli asteroidi su una scala da 0 a 10. Il livello 3, assegnato a 2024 YR4, indica un avvicinamento che merita un monitoraggio attento, in quanto la probabilità di collisione è superiore all’1% e potrebbe provocare danni localizzati.
Tuttavia, le probabilità reali di un impatto catastrofico sono ancora oggetto di studio. Man mano che nuove osservazioni affinano la traiettoria del corpo celeste, il rischio potrebbe essere ridimensionato o, in caso contrario, aumentato.
Confronto con l’asteroide Apophis 99942
Uno dei precedenti più noti è quello dell’asteroide Apophis 99942, che inizialmente sembrava minacciare la Terra con possibili collisioni nel 2029, 2036 e 2068. Inizialmente classificato al livello 4 della Scala di Torino, ha generato allarme tra gli scienziati e il pubblico. Tuttavia, osservazioni più precise hanno permesso di escludere qualsiasi rischio di impatto, portando la sua valutazione a 0.
Anche per 2024 YR4, i prossimi mesi saranno cruciali per determinare se il pericolo attuale sia reale o se, come già accaduto con Apophis, il rischio verrà azzerato.
Quali sarebbero i danni in caso di impatto?
Le stime attuali suggeriscono che, se 2024 YR4 dovesse colpire la Terra, rilascerebbe un’energia devastante, sufficiente a causare una distruzione locale paragonabile a eventi storici come l’esplosione di Tunguska del 1908.
L’evento di Tunguska, provocato da un oggetto spaziale di circa 50 metri, rase al suolo oltre 2.000 chilometri quadrati di foresta in Siberia. Il 2024 YR4, essendo potenzialmente più grande, potrebbe avere effetti ancora più distruttivi, soprattutto se dovesse colpire una zona densamente popolata.
Un impatto nell’atmosfera potrebbe provocare una forte onda d’urto, con conseguenze gravi su un’area estesa. Tuttavia, a differenza dell’asteroide che ha portato all’estinzione dei dinosauri circa 66 milioni di anni fa, 2024 YR4 non rappresenta un pericolo globale.
Possibili strategie di difesa planetaria
Nel caso in cui gli studi futuri confermassero un rischio di impatto elevato, la comunità scientifica potrebbe adottare contromisure per deviare l’asteroide.
Una delle strategie più promettenti è la deviazione cinetica, già testata con successo dalla missione DART della NASA nel 2022. In quell’occasione, una sonda è stata fatta schiantare contro l’asteroide Dimorphos, modificandone l’orbita. Un’operazione simile potrebbe essere applicata anche a 2024 YR4.
Altre tecniche in fase di studio includono l’uso di esplosioni nucleari nello spazio o l’impiego di trattori gravitazionali, dispositivi capaci di esercitare una forza gravitazionale sull’asteroide per deviarlo lentamente nel tempo.