Dal 19 febbraio 2025, Valeria Zanini diventerà presidente della Sisfa, la Società italiana degli storici della fisica e dell’astronomia, segnando una svolta epocale nella storia dell’ente.
Già nota per il suo lavoro come responsabile del museo “La Specola” e come curatrice dei beni culturali dell’Inaf di Padova, Zanini non è solo la prima donna a ricoprire questo ruolo, ma anche la prima astronoma. Con una carriera radicata nello studio della storia dell’astronomia e degli strumenti scientifici dei secoli XVII-XIX, la sua nomina rappresenta un punto di svolta per l’organizzazione e un riconoscimento del crescente interesse per l’aspetto astronomico all’interno della Sisfa.
Una nomina inaspettata ma gradita
Intervistata da Media Inaf, Valeria Zanini ha espresso sorpresa per la nomina, dichiarando: «Non mi aspettavo che mi venisse chiesto di candidarmi alla presidenza. Questo ruolo è il riconoscimento del lavoro svolto negli ultimi tre anni in consiglio direttivo. È un grande onore e una responsabilità». La sua esperienza pregressa nel consiglio direttivo è stata determinante, confermando il valore del contributo dato finora all’associazione.
Cos’è la Sisfa?
Fondata nella sua forma attuale nel 1999, ma con radici che risalgono agli anni Settanta, la Sisfa è un’organizzazione dedicata alla valorizzazione della storia della fisica e dell’astronomia. I suoi obiettivi principali includono la promozione della ricerca storica, l’insegnamento delle scienze, la formazione dei docenti e la tutela del patrimonio storico-scientifico italiano.
Zanini sottolinea come la Sisfa sia uno spazio di dialogo interdisciplinare, in grado di coinvolgere un ampio spettro di figure professionali, dai ricercatori ai collezionisti, dai conservatori ai semplici appassionati. Inoltre, l’organizzazione mira a proteggere e valorizzare l’inestimabile patrimonio conservato in istituzioni come dipartimenti universitari e osservatori astronomici.
Le priorità della presidenza di Valeria Zanini
Tra gli obiettivi principali della nuova presidente, emerge la volontà di rafforzare il dialogo intergenerazionale tra i membri della Sisfa. Zanini intende promuovere percorsi di mentorship che favoriscano lo scambio di competenze tra studiosi esperti e giovani ricercatori.
La necessità di supportare le nuove generazioni è cruciale, data la scarsità di opportunità di carriera in questo settore. Inoltre, Zanini mira a consolidare il ruolo della Sisfa come punto di riferimento per la comunità accademica e scientifica italiana, ampliando la collaborazione con altri enti di ricerca e istituzioni culturali.
Astronomia e fisica: un equilibrio storico
L’inclusione dell’astronomia nella Sisfa è avvenuta solo in un secondo momento, a partire dagli anni Ottanta, quando il Gruppo nazionale di coordinamento per la storia della fisica (Gnsf) ampliò il proprio campo d’interesse. Tuttavia, per molti anni, la presidenza è rimasta nelle mani di studiosi di formazione fisica, come il professor Pasquale Tucci, che ha comunque contribuito alla valorizzazione del patrimonio astronomico italiano.
La crescente presenza di soci astronomi, culminata nel congresso del 2023 a Padova, ha portato a una maggiore rappresentanza di questa disciplina negli organi direttivi, aprendo la strada alla nomina di Zanini.
Il valore della storia dell’astronomia
Zanini sottolinea l’importanza della storia dell’astronomia per comprendere il presente e progettare il futuro. «Non vi è futuro senza una comprensione profonda del passato», afferma, richiamandosi all’articolo 9 della Costituzione italiana, che associa lo sviluppo scientifico alla tutela del patrimonio storico. La storia della scienza rivela come il progresso non sia stato lineare, ma intrecciato con l’evoluzione sociale e culturale delle varie epoche.
Un percorso personale ispirato dalla passione
La passione di Valeria Zanini per la storia dell’astronomia nacque durante i suoi studi all’Università di Padova, grazie al carismatico insegnamento del professor Giuliano Romano. Dopo aver scelto una tesi storica sotto la guida della professoressa Luisa Pigatto, che stava restaurando gli strumenti antichi della Specola, Zanini decise di dedicare la sua carriera a questo campo, trasformando un interesse accademico in una vocazione.
Rendere attuale la storia scientifica
Secondo Zanini, insegnare la storia dell’astronomia significa far rivivere il percorso umano verso la conoscenza scientifica. «Il cammino dell’umanità verso la scienza moderna riflette il processo di apprendimento di uno studente», afferma. Questo approccio, basato sull’empatia e sul riconoscimento del contributo collettivo, rende la disciplina accessibile e stimolante, anche per chi si dedica alle tecnologie più avanzate.
Una presidenza che guarda al futuro
Con Valeria Zanini alla guida, la Sisfa si prepara a un triennio di crescita e innovazione. La sua esperienza e il suo entusiasmo promettono di avvicinare il grande pubblico alla storia della fisica e dell’astronomia, rendendo queste discipline sempre più centrali nella cultura e nella formazione italiana.