Los Angeles, una delle città più emblematiche degli Stati Uniti, ha aperto il 2025 con una tragedia di proporzioni storiche: una serie di incendi devastanti che hanno ucciso almeno cinque persone e distrutto migliaia di abitazioni, trasformando interi quartieri in macerie fumanti. Gli incendi di Palisades e Eaton, che hanno consumato ciascuno oltre 10.000 acri, rappresentano un triste esempio di come il cambiamento climatico stia amplificando la frequenza e la gravità di questi eventi.
Gli incendi alimentati da condizioni estreme
La siccità prolungata, combinata con l’eccezionale intensità dei venti di Santa Ana, ha giocato un ruolo cruciale nell’espansione degli incendi. Questi venti, che mercoledì 8 gennaio hanno raggiunto velocità fino a 161 km/h nelle zone montane, sono stati il catalizzatore di una distruzione su vasta scala. L’interazione tra venti forti e vegetazione secca, trasformata in combustibile naturale, ha portato a una situazione fuori controllo.
Secondo la NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration), l’impatto economico di questi incendi potrebbe superare quello del 2018, anno in cui gli incendi in California causarono danni per oltre 30 miliardi di dollari. L’incendio più distruttivo mai registrato, il Camp Fire del 2018, devastò la città di Paradise e costò circa 12,5 miliardi di dollari. Tuttavia, gli esperti ritengono che la crisi attuale potrebbe addirittura stabilire un nuovo triste record.
Come il cambiamento climatico sta peggiorando la situazione
Il legame tra cambiamento climatico e incendi è ormai ampiamente documentato. L’aumento delle temperature medie globali sta prolungando la stagione degli incendi, aumentando la quantità di vegetazione secca e favorendo condizioni meteorologiche estreme.
Nel caso della California, l’inverno del 2024 aveva inizialmente portato precipitazioni superiori alla media, incoraggiando la crescita di abbondante vegetazione. Tuttavia, l’estate successiva si è rivelata la più calda mai registrata nella regione, e l’autunno ha visto un significativo ritardo nelle piogge stagionali. Questo ha creato un terreno fertile per incendi di dimensioni eccezionali.
Un noto climatologo ha spiegato che, sebbene il cambiamento climatico non influisca direttamente sulla frequenza dei venti di Santa Ana, esso ha aumentato le condizioni meteo favorevoli agli incendi, sovrapponendo stagioni secche prolungate a periodi di venti intensi. Inoltre, il fenomeno della “frusta idroclimatica” – una rapida transizione tra condizioni umide e secche – rende ancora più critica la gestione del territorio.
Un confronto con il passato: gli eventi di vento di Santa Ana del 2011
Un evento di Santa Ana simile, verificatosi tra il 30 novembre e il 1 dicembre 2011, causò venti di oltre 113 km/h che abbatterono migliaia di alberi e lasciarono senza elettricità oltre 200.000 abitazioni, principalmente nelle zone di Altadena e Pasadena. Tuttavia, a differenza del 2025, l’assenza di siccità nel 2011 impedì che i venti innescassero incendi devastanti. Questo confronto evidenzia il ruolo determinante delle condizioni climatiche nella creazione di scenari catastrofici.
Danni ambientali e impatti sulla qualità dell’aria
Gli incendi in corso stanno avendo effetti devastanti non solo sul territorio, ma anche sulla qualità dell’aria. Il denso fumo prodotto dai roghi ha coperto l’area metropolitana di Los Angeles, portando i livelli di inquinamento atmosferico a valori pericolosi per la salute. Secondo airnow.gov, la qualità dell’aria è entrata nella fascia rossa, “non salutare”, creando gravi rischi per la popolazione. Nonostante una lieve attenuazione prevista per il fine settimana, un nuovo ciclo di venti di Santa Ana potrebbe riportare il fumo verso il centro della città, aggravando ulteriormente la situazione.
Le previsioni per i giorni a venire
I meteorologi avvertono che non si intravede una fine immediata per le condizioni climatiche estreme che affliggono la California meridionale. La combinazione di venti intensi e totale assenza di precipitazioni continuerà a rappresentare una sfida per i vigili del fuoco, già impegnati in una lotta contro il tempo per contenere i roghi. Tra lunedì e martedì, un nuovo evento di Santa Ana potrebbe ulteriormente complicare gli sforzi di spegnimento, con raffiche previste fino a 60 km/h nelle zone collinari.
Conseguenze per il futuro e la necessità di consapevolezza
Gli incendi di Los Angeles del 2025 stanno mettendo in luce quanto sia urgente affrontare il problema del cambiamento climatico e delle sue conseguenze. Uno studio del 2023 ha già dimostrato che l’aumento delle temperature globali ha contribuito a un incremento del +172% delle aree bruciate in California tra il 1971 e il 2021. Con il riscaldamento previsto per i prossimi decenni, la situazione potrebbe ulteriormente peggiorare, con gravi implicazioni per le comunità locali e per l’intero pianeta.