Uno studio recente ha evidenziato un incremento significativo nel numero di inondazioni causate dallo sfondamento di laghi glaciali nella regione del Terzo Polo, che comprende l’altopiano tibetano e le catene montuose circostanti dell’Himalaya, Hindu Kush e Tianshan. Questo fenomeno, noto come GLOF (Glacial Lake Outburst Flood), è passato da una media di 1,5 eventi all’anno nel decennio 1981-1990 a 2,7 eventi nel decennio 2011-2020. La ricerca sottolinea la vulnerabilità di questa zona agli effetti dei cambiamenti climatici e la necessità di sviluppare metodi analitici e dataset migliori per prevenire potenziali disastri.
La minaccia dei GLOF
Un fenomeno in crescita
Le temperature in aumento e i cambiamenti nei modelli di precipitazioni hanno portato al ritiro di oltre 10.000 ghiacciai nella regione negli ultimi trent’anni, facilitando la formazione di migliaia di laghi glaciali. Nonostante possano sembrare innocui, questi corpi d’acqua nascondono un potenziale distruttivo enorme, in particolare per la loro capacità di generare GLOF. Eventi come il collasso di ghiacciai, valanghe di neve, frane o il crollo di dighe naturali possono scatenare il rilascio improvviso di enormi volumi d’acqua, provocando inondazioni devastanti.
Un rischio concreto per i paesi esposti
I risultati dello studio sono preoccupanti per i paesi esposti ai GLOF nella regione, in particolare Cina, Kazakistan, Nepal, India e Pakistan. Un team di ricercatori dell’Accademia Cinese delle Scienze ha deciso di condurre un’analisi più dettagliata dei rischi legati ai GLOF nel Terzo Polo, sottolineando la necessità di azioni urgenti e di cooperazione regionale per le aree economicamente svantaggiate e altamente vulnerabili.
La ricerca e le sue implicazioni
Un inventario aggiornato dei laghi glaciali
I ricercatori hanno ottenuto immagini satellitari dalle missioni Sentinel-2A e Sentinel-2B tra il 2018 e il 2022, identificando e classificando tutti i laghi glaciali in base alla loro posizione e caratteristiche topologiche rispetto al ghiacciaio di origine. Questo inventario aggiornato, insieme ai dataset precedenti, ha permesso di analizzare i cambiamenti nella regione negli ultimi decenni, rivelando un’espansione continua e preoccupante dei laghi glaciali.
Un aumento delle occorrenze di GLOF
Analizzando i cambiamenti nell’attività dei GLOF e consolidando i dataset degli eventi nel Terzo Polo, risalenti fino al 1900, i ricercatori hanno scoperto una tendenza inquietante: un aumento delle occorrenze di GLOF da una media di 1,5 eventi all’anno durante il decennio 1981-1990 a 2,7 eventi durante il decennio 2011-2020. Inoltre, hanno analizzato la suscettibilità ai GLOF in 5.535 laghi glaciali, identificando 1.499 di questi con un alto potenziale di inondazioni improvvise.
Le implicazioni per la popolazione e le infrastrutture
Il professor Weicai Wang dell’Istituto di Ricerca sull’Altopiano Tibetano ha evidenziato che circa 55.808 edifici, 105 progetti idroelettrici esistenti o pianificati, 194 km2 di terreni agricoli, 5.005 km di strade e 4.038 ponti sono minacciati dai potenziali GLOF. Inoltre, utilizzando i dati sulla distribuzione della popolazione regionale, si stima che circa 190.000 vite siano direttamente esposte lungo i percorsi dei GLOF.
Questo lavoro spera di portare a strategie di gestione del rischio migliori per i GLOF e a promuovere la cooperazione tra i paesi del Terzo Polo, aggiungendo un ulteriore tassello alla comprensione e alla prevenzione di questi disastri naturali.