Gennaio si rivela un mese straordinario per gli appassionati di astronomia e per chiunque desideri ammirare un affascinante allineamento planetario. In questo periodo, fino a sei pianeti saranno visibili contemporaneamente nel cielo notturno, regalando uno spettacolo raro e suggestivo. Non è necessario possedere strumenti sofisticati: la maggior parte di essi può essere individuata a occhio nudo.
Venere: il “faro” del cielo occidentale
Tra i pianeti più facili da riconoscere, Venere domina l’orizzonte occidentale subito dopo il tramonto. Il suo bagliore intenso e inconfondibile lo rende l’oggetto celeste più luminoso dopo la Luna. Per trovarlo, basta volgere lo sguardo a ovest poco dopo il calar del Sole: sarà impossibile non notarlo.
Saturno e il suo “abbraccio” con Venere
Spostandosi da Venere verso est, incontrerai Saturno, meno brillante ma altrettanto interessante. Pur essendo più distante dalla Terra, è comunque visibile anche in città con moderato inquinamento luminoso, specialmente in condizioni di cielo limpido. Il 17 e il 18 gennaio rappresentano due date imperdibili: in quei giorni, Venere e Saturno saranno in congiunzione, creando un’illusione di “bacio cosmico” prima che Saturno si allontani gradualmente verso l’orizzonte occidentale.
Giove e Marte: due giganti da non perdere
Proseguendo lungo l’eclittica, è il turno di Giove, uno degli oggetti più luminosi nel cielo serale. Giove si trova più in alto rispetto agli altri pianeti e la sua luce intensa lo rende facilmente riconoscibile. Dopo di lui, è possibile osservare Marte, il cui bagliore rossastro è caratteristico. Marte raggiungerà il suo massimo splendore il 16 gennaio, quando sarà in opposizione, ovvero nel punto più vicino alla Terra.
Come individuare i pianeti nel cielo notturno
Anche per i meno esperti, riconoscere i pianeti è un’esperienza semplice e gratificante. I pianeti si trovano lungo l’eclittica, la linea immaginaria seguita dalla Luna e dal Sole nel loro percorso attraverso il cielo. A differenza delle stelle, i pianeti non scintillano: la loro luce appare più stabile, essendo emessa da dischi anziché da puntiformi sorgenti luminose. Questo dettaglio li distingue nettamente dagli altri corpi celesti.
Urano e Nettuno: giganti di ghiaccio da scoprire
Chi dispone di un telescopio può spingersi oltre e cercare Urano e Nettuno, i due giganti ghiacciati. Entrambi si trovano nel cielo tra Saturno e Giove e possono essere individuati per tutto il mese. Per facilitare la localizzazione, strumenti come il planetario online The Sky Live offrono mappe dettagliate e aggiornate in tempo reale.
Mercurio: il gran finale di febbraio
Per completare l’elenco degli otto pianeti, bisognerà attendere metà febbraio, quando Mercurio farà la sua comparsa nel cielo serale. In quel momento, tutti i pianeti del Sistema Solare saranno visibili, rendendo l’esperienza astronomica ancora più straordinaria. Mercurio, essendo vicino al Sole, sarà visibile poco dopo il tramonto, completando un quadro celeste di rara bellezza.
Gennaio e febbraio si preannunciano quindi come mesi indimenticabili per chiunque voglia lasciarsi affascinare dai misteri del cielo notturno. L’occasione perfetta per sollevare gli occhi e ammirare la danza dei pianeti, un’esibizione naturale che ci ricorda la vastità e la bellezza dell’universo.