Un progetto per studiare la biodiversità di Lough Neagh attraverso il monitoraggio degli uccelli catturati e rilasciati rivela cambiamenti preoccupanti nella fauna locale.
Analisi degli uccelli a Killycolpy: il cuore della ricerca
Nel cuore del Lough Neagh, precisamente a Killycolpy, nella contea di Tyrone, i ricercatori utilizzano reti speciali per catturare gli uccelli, raccogliendo dati essenziali come peso, età e sesso. Queste informazioni vengono registrate prima di rilasciare gli animali con un leggero anello metallico sulla zampa, utile per tracciare i loro movimenti in caso di successive ricatture. Questo metodo è adottato in tre Siti di Sforzo Costante (CES) attorno alle rive del lago e in un altro sito nelle Belfast Hills.
Negli ultimi due anni, il team guidato da Ciara Laverty, ranger del Lough Neagh Partnership, ha osservato cambiamenti significativi. Ad esempio, il numero di cannareccioni, una specie chiave, è diminuito rispetto all’anno precedente. Sebbene si sentano ancora canti di altre specie come i locustelli, il calo di alcune popolazioni solleva domande cruciali.
L’impatto delle alghe blu-verdi sulla biodiversità
Uno dei fattori di preoccupazione riguarda la presenza delle alghe blu-verdi, un fenomeno che ha attirato l’attenzione dei media locali. Secondo Ciara Laverty, non è ancora chiaro quale impatto abbiano queste alghe sugli uccelli e sulla restante fauna selvatica del lago. Tuttavia, la connessione tra il degrado ambientale e il declino di alcune specie non può essere ignorata.
Un paesaggio più silenzioso: il calo del canto degli uccelli
Peter Kearns, un altro volontario esperto nell’inanellamento, ha sottolineato che il paesaggio sonoro del lago è cambiato. Rispetto all’anno scorso, il coro dell’alba, un tempo vivace, appare “drammaticamente silenzioso”. Questo dato preoccupa i ricercatori, che temono si tratti di un problema non solo locale, ma potenzialmente diffuso a livello nazionale. Kearns esprime il desiderio di analizzare i dati complessivi per comprendere meglio la portata del problema.
La resilienza degli uccelli migratori
Nonostante le difficoltà, alcune storie dimostrano la straordinaria resilienza degli uccelli. Un cannareccione, ad esempio, è tornato per sei anni consecutivi al sito di studio di Traad, compiendo ogni anno un viaggio epico da e verso l’Africa sub-sahariana. Questo e altri esempi dimostrano come certe specie continuino a utilizzare le aree di Lough Neagh come punti strategici per la riproduzione o la migrazione.
Inoltre, i dati raccolti mostrano un notevole tasso di ricattura: a Traad, 71 dei 421 uccelli catturati erano già stati inanellati, mentre a Portmore e Killycolpy si sono registrati rispettivamente 29 e 9 casi di ricattura. Nel sito delle Belfast Hills, invece, 65 degli uccelli inanellati appartenevano a 25 specie diverse. Questi numeri sottolineano l’importanza di queste aree per la conservazione della biodiversità.
Conservazione degli uccelli: una priorità per le Isole Britanniche
Secondo Aidan Crean, esperto di inanellamento da oltre trent’anni, il progetto CES rappresenta un pilastro fondamentale per la conservazione degli uccelli nelle Isole Britanniche. I dati raccolti forniscono informazioni preziose sulla produttività e la sopravvivenza delle specie nidificanti, contribuendo a una comprensione più approfondita delle dinamiche ecologiche.
Tuttavia, Crean sottolinea anche la necessità di agire rapidamente per affrontare il problema delle alghe blu-verdi e di altre minacce ambientali. “Tutti dobbiamo fare un passo avanti,” ha dichiarato, esortando a una maggiore responsabilità collettiva.
Il futuro della fauna selvatica di Lough Neagh
Il lavoro instancabile dei ricercatori e dei volontari attorno a Lough Neagh continua a fornire dati cruciali per la tutela della fauna selvatica. Tuttavia, il calo del numero di alcune specie e il cambiamento dei loro comportamenti richiedono ulteriori indagini. La lotta contro l’inquinamento e il degrado ambientale diventa quindi una priorità per garantire che Lough Neagh rimanga un habitat ricco di biodiversità per le generazioni future.