Nel mese di ottobre, sono emerse notizie riguardanti una malattia non identificata che ha colpito la popolazione della provincia rurale di Kwango, nella Repubblica Democratica del Congo. Questo evento ha sollevato preoccupazioni significative, soprattutto considerando il contesto sanitario già complesso del paese.
La situazione attuale nella provincia di Kwango
Un’epidemia inaspettata
Dall’ottobre 2024, oltre 400 persone sono state colpite da questa misteriosa malattia nella provincia di Kwango. Le stime indicano che il numero di decessi potrebbe superare i 140, anche se gli esperti sottolineano le difficoltà nel valutare l’effettiva portata del problema. Secondo il professor Paul Hunter dell’Università di East Anglia, la mortalità potrebbe essere inferiore a quanto suggerito dai numeri, a causa delle difficoltà nel rilevare le infezioni lievi in Africa centrale.
Impatto sul sistema sanitario
La Repubblica Democratica del Congo sta già affrontando un’emergenza sanitaria pubblica a causa dell’epidemia di mpox in corso. Questa nuova malattia misteriosa sta ulteriormente mettendo sotto pressione il sistema sanitario del paese. Secondo un rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), tra il 24 ottobre e il 5 dicembre, la zona sanitaria di Panzi ha registrato ufficialmente 406 casi, con una prevalenza tra i bambini. Nei casi più gravi, la malnutrizione è stata identificata come un fattore aggravante.
Le sfide e le risposte locali
Ostacoli logistici e sanitari
La regione colpita è remota e rurale, situata a due giorni di viaggio dalla capitale Kinshasa, su strade rese difficili dalla stagione delle piogge. L’assistenza sanitaria non è gratuita, il che significa che le persone più vulnerabili potrebbero non ricevere le cure necessarie, come vaccini e trattamenti. Inoltre, problemi di approvvigionamento hanno portato a scorte insufficienti di farmaci comuni e di altri materiali medici essenziali, come il sangue per le trasfusioni.
Iniziative di risposta rapida
Dopo una riunione d’emergenza il 30 novembre, è stata inviata una squadra di risposta rapida locale, seguita da un team nazionale supportato dall’OMS. Il lavoro sul campo continua per monitorare l’epidemia e fornire cure mediche, con l’obiettivo di prevenire ulteriori decessi. Tuttavia, la sicurezza alimentare nella provincia di Kwango è stata giudicata a livello di “crisi” già a settembre 2024. Il Ministro della Salute Pubblica, Igiene e Prevenzione, Roger Kamba, ha spiegato come questa regione presenti alcuni dei tassi più alti di malnutrizione infantile nel paese.
Alla ricerca della causa della malattia
Indagini in corso
La natura della malattia rimane un mistero. “Sembra una malattia respiratoria,” ha dichiarato Kamba ai giornalisti. Al momento della conferenza stampa, l’epidemia era stata notificata ufficialmente solo pochi giorni prima, quindi le informazioni erano ancora scarse. Il dottor Jake Dunning, dell’Istituto di Scienze Pandemiche dell’Università di Oxford, ha sottolineato che ci sono molteplici potenziali cause infettive e non infettive per questo cluster di malattie non identificate.
Possibile coinvolgimento della malaria
Un recente passo avanti è stato fatto con l’identificazione della malaria come possibile causa in alcuni casi. In un briefing del 10 dicembre, il Direttore Generale dell’OMS, Dr. Tedros Ghebreyesus, ha evidenziato che su 12 campioni iniziali raccolti, 10 sono risultati positivi alla malaria. Tuttavia, è possibile che più di una malattia sia coinvolta. Ulteriori campioni verranno raccolti e testati per determinare la causa esatta o le cause.
La malaria è endemica nella regione, e i livelli di malnutrizione, insieme a una copertura sanitaria preventiva insufficiente, rendono la popolazione della provincia di Kwango particolarmente vulnerabile. Sebbene ci vorrà del tempo per avere un quadro più chiaro delle cause della malattia non identificata, ci sono segnali iniziali che la risposta localizzata stia funzionando. Secondo il Dr. Abdi Mahamud dell’OMS, non c’è stato un grande aumento dei casi o dei decessi, mentre il Dr. Mike Ryan ha elogiato i funzionari della Repubblica Democratica del Congo per la loro rapida segnalazione dell’epidemia.
la situazione nella provincia di Kwango rappresenta una sfida significativa per la Repubblica Democratica del Congo. Mentre le indagini continuano, è fondamentale che la comunità internazionale supporti gli sforzi locali per contenere l’epidemia e fornire assistenza alle comunità colpite.