L’importanza dell’economia nelle elezioni presidenziali
Nel contesto delle elezioni presidenziali, l’economia gioca un ruolo cruciale nel determinare le scelte degli elettori. Questa realtà è stata ben sintetizzata dalla famosa frase di James Carville, “It’s the economy, stupid”, che ha caratterizzato la campagna presidenziale di Bill Clinton nel 1992. Clinton riuscì a sconfiggere il presidente in carica George H.W. Bush, dimostrando quanto le preoccupazioni economiche possano influenzare l’esito di un’elezione.
L’economia come priorità per gli elettori
Recenti sondaggi confermano che l’economia rimane una priorità assoluta per gli elettori statunitensi. Un’indagine condotta da Gallup ha rivelato che l’economia è considerata la questione più importante tra le 22 prese in esame dagli elettori registrati negli Stati Uniti. Il 52% degli intervistati ha dichiarato che le posizioni dei candidati sull’economia sono un’influenza “estremamente importante” sul loro voto.
Le preoccupazioni ambientali in secondo piano
Nonostante l’importanza crescente delle questioni ambientali, il cambiamento climatico si colloca quasi all’ultimo posto nella lista delle preoccupazioni degli elettori, appena sopra i diritti dei transgender. Questo può sembrare comprensibile, dato che le persone devono affrontare quotidianamente spese per la casa, il cibo, i trasporti e la sanità. Il cambiamento climatico, a meno che non si manifesti in modo diretto e immediato, come un incendio che minaccia la propria abitazione, può sembrare una questione meno urgente.
La percezione del cambiamento climatico
Per molti, il cambiamento climatico appare come una minaccia futura piuttosto che un problema immediato. La domanda che molti si pongono è: ”Cosa posso mettere in tavola stasera senza spendere troppo?” Questo atteggiamento può portare a sottovalutare l’importanza di affrontare il cambiamento climatico ora per evitare conseguenze più gravi in futuro.
Il ruolo delle politiche energetiche
Due grafici possono aiutare a comprendere come la transizione verso un’energia pulita e rispettosa del clima possa rafforzare l’economia. Il primo grafico riguarda le emissioni di gas serra negli Stati Uniti, mentre il secondo mostra come affrontare il cambiamento climatico possa contribuire a migliorare la situazione economica.
Scenari di emissioni e politiche energetiche
Il primo grafico, basato su modelli informatici, presenta tre scenari per le emissioni di gas serra negli Stati Uniti. La linea grigia rappresenta la previsione delle emissioni con il proseguimento delle politiche attuali, comprese quelle attuate durante l’amministrazione Biden. La linea blu mostra cosa accadrebbe con ulteriori azioni mirate a raggiungere emissioni nette zero entro il 2050. la linea arancione stima le emissioni secondo le disposizioni del Project 2025, un piano politico preparato dalla Heritage Foundation.
Le politiche attuali e le loro conseguenze
Le politiche attuate sotto l’amministrazione Biden, come l’Inflation Reduction Act e il Bipartisan Infrastructure Law, hanno già portato a una riduzione delle emissioni. Queste misure stanno mettendo gli Stati Uniti in una posizione migliore per raggiungere l’obiettivo di ridurre le emissioni di almeno il 50% rispetto ai livelli del 2005 entro il 2030.
Il futuro delle emissioni secondo il Project 2025
Il Project 2025, se attuato, porterebbe a un rallentamento significativo nella riduzione delle emissioni. Sebbene le emissioni continuerebbero a diminuire leggermente, il progresso sarebbe quasi impercettibile e si stabilizzerebbe vicino al 2050. Questo scenario comporterebbe un peggioramento significativo del riscaldamento globale e degli impatti climatici.
L’impatto economico delle politiche energetiche
Oltre alle emissioni, le politiche energetiche influenzano anche l’economia e l’occupazione. I ricercatori di Energy Innovation hanno modellato come l’investimento in tecnologie energetiche pulite e l’aggiornamento delle infrastrutture possano influenzare la creazione di posti di lavoro rispetto all’aumento della produzione di combustibili fossili.
Opportunità di lavoro e crescita economica
Il grafico mostra che lo scenario di leadership climatica aggiungerebbe 2,2 milioni di posti di lavoro nel 2030 e 2,1 milioni nel 2050. Al contrario, lo scenario del Project 2025 porterebbe a una perdita di 1,7 milioni di posti di lavoro nel 2030 e 260.000 nel 2050. Questo dimostra che investire in energie rinnovabili non solo aiuta l’ambiente, ma stimola anche l’economia.
Il mito del risparmio sui combustibili fossili
Alcuni potrebbero pensare che enfatizzare i combustibili fossili possa ridurre i costi per le famiglie americane. Tuttavia, l’analisi mostra che continuare a investire nelle energie rinnovabili porterebbe a costi energetici domestici più bassi nel lungo periodo. Le energie rinnovabili stanno già superando i combustibili fossili in termini di competitività economica.
Il futuro dell’economia e del clima
non è necessario scegliere tra un’economia forte e la lotta al cambiamento climatico. Se gli Stati Uniti continueranno a guidare la transizione verso le energie rinnovabili, ridurranno i rischi legati al cambiamento climatico e contribuiranno a creare un’economia solida e competitiva a livello globale. La scelta di investire in un futuro sostenibile è una scelta vincente per l’economia e per il pianeta.