Un team di ricercatori dell’Università di Curtin ha fatto una scoperta agrodolce, identificando tre nuove specie di mulgara, piccoli marsupiali australiani. Questa scoperta amplia la nostra comprensione dei marsupiali correlati ai diavoli della Tasmania e ai quoll, ma è offuscata dalla probabilità che queste nuove specie siano già estinte. I mulgara, noti per la loro natura carnivora, svolgono un ruolo significativo negli ecosistemi delle regioni aride e semi-aride del Sud Australia, dell’Australia Occidentale, del Territorio del Nord e del Queensland.
Importanza dei Mulgara negli Ecosistemi
Il ruolo degli “ingegneri dell’ecosistema”
Guidati dal dottorando Jake Newman-Martin, in collaborazione con il Dr. Kenny Travouillon del Museo dell’Australia Occidentale, l’Associate Professor Natalie Warburton dell’Università di Murdoch e l’Associate Professor Milo Barham e la Dr.ssa Alison Blyth entrambi dell’Università di Curtin, i ricercatori hanno analizzato esemplari conservati di mulgara provenienti da musei di tutto il paese, inclusi ossa trovate in grotte che in precedenza non erano stati identificabili.
La scoperta di nuove specie
La ricerca ha identificato sei specie di mulgara, rispetto alle due precedentemente accettate, e ha anche concluso che una terza specie precedentemente nominata era effettivamente una specie valida. Tuttavia, quattro delle specie proposte sembravano essere già estinte.
L’importanza dei mulgara per l’ambiente
I mulgara sono noti come “ingegneri dell’ecosistema” e sono immensamente importanti per le regioni che abitano in quanto aiutano a controllare la popolazione di insetti e piccoli roditori e assistono nel rivoltare i suoli desertici scavando tane.
Metodologia di studio
Prendendo misurazioni precise dei crani e dei denti degli esemplari conservati di mulgara, i ricercatori sono stati in grado di differenziare le specie, il cui numero esatto era stato precedentemente fonte di dibattito.
Sfide per i Marsupiali Australiani
La scoperta e l’estinzione
Il co-autore della ricerca, il Dr. Kenny Travouillon, curatore di mammalogia presso il Museo dell’Australia Occidentale, ha affermato che, sebbene la scoperta di più specie di mulgara possa sembrare una buona notizia, il fatto che fossero probabilmente già estinte era inquietante.
La minaccia per i marsupiali
L’Australia è rinomata per i suoi marsupiali diversi e unici, ma ha anche il più alto tasso di estinzione dei mammiferi al mondo, con molte specie che soffrono degli impatti del degrado ambientale e dei predatori introdotti come volpi e gatti.
Le specie a rischio
Le specie più a rischio sono spesso piccoli marsupiali trascurati, che hanno subito un grande calo nella loro abbondanza e distribuzione dalla colonizzazione europea. I mulgara possono persino rappresentare la prima estinzione australiana registrata all’interno della più ampia famiglia di animali correlati (Dasyuridae) e stanno scomparendo con ancora meno riconoscimento rispetto ai loro ora infami “cugini” il Tigre della Tasmania (Thylacine).
La necessità di una maggiore comprensione
È probabile che molte più specie non descritte siano già diventate estinte prima che potessero essere conosciute dalla scienza, evidenziando la necessità di comprendere meglio la fauna selvatica australiana e le crescenti minacce ai nostri ecosistemi.