Una delle più catastrofiche e peggiori estinzioni di tutti i tempi fu quella che avvenne circa 250 milioni di anni fa e nota con il nome di Great Dying, ovvero Grande Moria, per indicare l’eliminazione di circa il 95% degli animali sia marini che terrestri.
I più grandi ricercatori hanno affermato questo evento fu causato dal cambiamento climatico che portò una riduzione dell’ossigeno all’interno degli oceani. Ma non tutti gli scienziati sono d’accordo. Infatti, altri studiosi hanno indicato come causa fondamentale la presenza di un microbo che ha sprigionato una grande quantità di metano all’interno dell’atmosfera terrestre. Altri affermano che la causa che provocò tale evento fu l’eruzione dei vulcani che immise una grande quantità di CO2 nell’atmosfera. Infine, ci sono stati altri ricercatori che hanno affermato che tali eruzioni vulcaniche hanno reso gli oceani molto più acidi. Nonostante le varie ricerche effettuate non si è giunti ad un quadro preciso e a un’analisi di tutte le possibili cause.
Per avere un quadro più preciso, delineato e per ricostruire tutti gli eventi, i ricercatori hanno utilizzato come metodo base il modello analitico. Tale metodo si basa sull’analisi dei fossili di animali a quattro zampe e di conchiglie di brachiopodi che sono sopravvissuti nel bacino del Sud Africa. Oltre alla singola analisi dei fossili, gli studiosi hanno archiviato in un database tutti i fossili organizzandoli in base all’intervallo di tempo di origine.
Tale metodo analitico ha permesso ai ricercatori di capire quante specie di sono estinte e soprattutto il tempo attraverso il quale è avvenuta l’estinzione. Tuttavia, per rendere più semplice tale lavoro analitico e statistico sono stati utilizzati degli algoritmi informatici grazie ai quali sono stati estrapolati i dati fondamentali.
Oltre al metodo analitico e statistico, gli studiosi si sono avvalsi del cosiddetto metodo della modellizzazione geochimica, che imita il modo in cui le reazioni chimiche hanno influito sull’ecosistema e hanno reso gli oceani sempre più acidi grazie al rilascio del carbonio. Tale rilascio, causò un progressivo innalzamento delle temperature che si rivelò mortale per migliaia e migliaia di specie marine e terrestri. Dunque, grazie all’utilizzo di nuove metodologie, oggi è possibile ricostruire in maniera dettagliata i vari eventi che hanno causato questo disastrosa e tragica estinzione.