In Che Lingua Pensano le Persone Sorde?
Le persone sorde, come chiunque altro, possiedono la capacità di comunicare sia esternamente che internamente in modi diversi. Non esiste, quindi, una lingua o un metodo unico che tutte le persone sorde utilizzano per pensare. La natura dei pensieri di una persona sorda può essere influenzata da vari fattori, tra cui l’età in cui è diventata sorda, il livello di addestramento vocale e altri aspetti personali, come la presenza o meno di un monologo interiore.
L’Influenza della Sordità sulla Mente
La questione di come le persone sorde pensano è complessa e affascinante. Nonostante la scarsità di ricerche pubblicate su questo argomento, alcuni studi e interviste con esperti offrono spunti interessanti.
Il Ruolo della Lingua dei Segni
Visualizzazione e Pensiero
Alcune persone sorde dalla nascita pensano visualizzando la lingua dei segni. Questo fenomeno è stato spiegato da Bencie Woll, linguista specializzata in lingua dei segni presso l’University College di Londra. In un’intervista, ha affermato che “una persona nata sorda penserà nelle lingue che conosce. Si possono vedere bambini sordi che segnano a se stessi proprio come i bambini udenti parlano a se stessi”. Questo suggerisce che il pensiero in lingua dei segni è un processo naturale per chi è cresciuto utilizzandola.
Immagini e Suoni
Le persone profondamente sorde, cioè quelle con poca o nessuna capacità uditiva, possono pensare in immagini piuttosto che in suoni. I loro pensieri possono manifestarsi sotto forma di segni della lingua dei segni, parole scritte o immagini. Questo non significa che il loro mondo interiore sia meno ricco o descrittivo rispetto a quello delle persone udenti; semplicemente si esprime attraverso un mezzo diverso.
La Diversità delle Lingue dei Segni
Varietà di Dialetti
È importante notare che la lingua dei segni non è universale. Esistono circa 300 lingue dei segni diverse nel mondo. Il tipo di lingua dei segni che una persona sorda visualizza nella propria mente dipenderà dal dialetto che utilizza. Questo aggiunge un ulteriore livello di complessità al modo in cui le persone sorde pensano, poiché la lingua dei segni che conoscono influenzerà il loro processo di pensiero.
Attivazione Cerebrale
Studi affascinanti hanno dimostrato che pensare in lingua dei segni attiva la corteccia frontale inferiore sinistra del cervello, la stessa area coinvolta quando le persone udenti pensano verbalmente. Questo suggerisce che il “segno interiore” è mediato da regioni simili a quelle del discorso interiore. Un articolo del 1997 ha evidenziato come il segno interiore giochi un ruolo centrale nei processi di memoria a breve termine, proprio come il discorso interiore fa per le persone udenti.
Fenomeni di Pensiero Alternativo
Non tutte le persone udenti pensano verbalmente. Negli ultimi anni, è emerso che alcune persone non hanno un monologo interiore, il che significa che i loro pensieri sono silenziosi e consistono solo di immagini o altri costrutti astratti che non coinvolgono il linguaggio parlato.
La Mancanza di Immagini Mentali
Aphantasia e Sordità
Alcune persone sperimentano l’aphantasia, un fenomeno che impedisce loro di creare immagini mentali. Finora, non sembra esserci stata alcuna ricerca per valutare l’aphantasia tra le persone sorde, quindi non è chiaro come pensino gli individui senza pensieri udibili o visivi.
Monologo Interiore e Sordità
Non è chiaro quanto sia comune l’assenza di un monologo interiore tra le persone sorde o se lo sperimentino alla stessa frequenza della popolazione udente. Questo aspetto del pensiero umano rimane un campo di studio aperto e affascinante, che potrebbe rivelare ulteriori dettagli sulla diversità del pensiero umano.
il modo in cui le persone sorde pensano è un argomento complesso e variegato, influenzato da molteplici fattori personali e culturali. La lingua dei segni gioca un ruolo cruciale nel loro processo di pensiero, ma non è l’unico mezzo attraverso cui possono esprimere il loro mondo interiore. La diversità delle esperienze umane continua a sfidare le nostre comprensioni e a stimolare ulteriori ricerche in questo campo affascinante.