La più antica lapide d’America è stata importata da migliaia di chilometri di distanza
Un recente studio ha rivelato che un inglese di nome Sir George Yeardley è probabilmente la prima persona negli Stati Uniti a essere commemorata con una lapide. Oltre a identificare il proprietario della tomba antica, i ricercatori hanno scoperto che il monumento è stato estratto e tagliato in Europa prima di essere spedito nel famoso insediamento di Jamestown.
La fondazione di Jamestown e la scoperta della lapide
Jamestown, situata nella parte orientale della Virginia, fu fondata nel 1607 come il primo insediamento inglese permanente in Nord America. Vent’anni dopo, la prima lapide della città fu eretta nella chiesa locale, anche se fino ad ora non si sapeva chi fosse sepolto sotto di essa. La lapide, realizzata in calcare nero lucido, fu riscoperta nel 1901 e viene chiamata dai ricercatori la “lapide del cavaliere di marmo nero”.
Il significato storico della lapide
Secondo Markus M. Key, autore dello studio, “gli indigeni americani avevano sicuramente marcatori di tombe precedenti (forse fatti di legno che non sono sopravvissuti), ma non erano fatti di pietra scolpita. Né i coloni inglesi avevano la tecnologia e le competenze per tagliare e incidere lapidi.” Pertanto, la lapide del cavaliere è probabilmente la prima mai posta sul suolo nordamericano.
Le incisioni e le ipotesi sulla tomba
La pietra presenta una serie di depressioni scolpite che probabilmente contenevano in passato intarsi in ottone, anche se i ricercatori sospettano che questi possano essere stati distrutti durante la Ribellione di Bacon nel 1676, quando i coloni si ribellarono contro il governatore della Virginia per il suo rifiuto di eliminare tutti gli indigeni locali. Una di queste depressioni ha la forma di un uomo che porta quella che sembra essere una spada e uno scudo, portando all’ipotesi che la tomba appartenesse a un cavaliere.
Identificazione del proprietario della tomba e origine della pietra
Non essendo riusciti a ottenere alcun DNA dall’abitante della tomba, gli autori dello studio hanno cercato nei registri storici cavalieri inglesi che morirono a Jamestown nel periodo appropriato. Questo li ha portati a Sir George Yeardley, che arrivò per la prima volta a Jamestown nel 1610 dopo essere naufragato alle Bermuda, per poi morire nell’insediamento nel 1627.
Determinazione dell’origine della pietra
Con il mistero risolto, i ricercatori hanno poi cercato di determinare l’origine della pietra stessa, dato che il calcare nero di questo tipo non si trova da nessuna parte vicino a Jamestown. Per farlo, hanno studiato i microfossili all’interno della roccia, identificando sei specie di foraminiferi che una volta vivevano in Europa ma sono per lo più completamente assenti dal record fossile americano.
Conclusioni sull’origine europea
I ricercatori hanno quindi determinato che la roccia stessa “è molto probabilmente vecchia di 340-336 milioni di anni e proviene dall’Europa, probabilmente dall’Irlanda o dal Belgio.” Notando che il Belgio è stato la fonte più popolare di calcare nero sin dai tempi romani, i ricercatori concludono che la lapide è stata quasi certamente estratta lì.
Motivazioni dietro la scelta della lapide
Perché i parenti di Yeardley avrebbero fatto tanto per onorarlo? Gli autori spiegano che durante il XVII secolo, “il ‘marmo’ nero era di moda tra gli inglesi abbastanza ricchi da permetterselo per commemorare i loro morti.” Inoltre, affermano che “i ‘marmi’ belgi nero jet erano i più richiesti e costosi.”
Richiesta di Yeardley
Yeardley probabilmente richiese una tale lapide per mostrare la sua ricchezza e replicare la moda funeraria dell’Inghilterra. “Non ci rendevamo conto che i coloni ordinavano lapidi di marmo nero dal Belgio come noi ordiniamo articoli da Amazon, solo molto più lentamente,” ha detto Key, sottolineando la sua sorpresa per queste scoperte.
Pubblicazione dello studio
Lo studio è stato pubblicato nell’International Journal of Historical Archaeology.