L’annuncio del vincitore del concorso Astronomy Photographer of the Year 16 del Royal Observatory Greenwich ha suscitato grande entusiasmo. Ancora una volta, siamo rimasti affascinati dalla bellezza dell’universo e dal talento straordinario degli astrofotografi partecipanti. Questo concorso è il più grande al mondo nel campo della fotografia spaziale e quest’anno ha visto la partecipazione di 3.500 concorrenti provenienti da 58 paesi.
Il concorso e i suoi partecipanti
Un evento di portata globale
Il concorso Astronomy Photographer of the Year è un evento di rilevanza mondiale che attira ogni anno migliaia di partecipanti. Quest’anno, la competizione ha visto la partecipazione di 3.500 fotografi provenienti da 58 nazioni diverse. Questo dimostra non solo l’ampio interesse per l’astronomia, ma anche la crescente qualità delle immagini presentate.
Le categorie premiate
Il concorso prevede 11 diverse categorie, ognuna delle quali premia un vincitore, un secondo classificato e una menzione speciale. Le categorie spaziano da Aurorae a Galaxies, passando per People & Space e Planets, Comets, & Asteroids. Le immagini vincitrici possono essere ammirate sia online sul sito del Royal Observatory che di persona al National Maritime Museum di Londra, Regno Unito.
Le immagini vincitrici
Il vincitore assoluto
Il vincitore assoluto del concorso appartiene alla categoria Our Sun. L’immagine mozzafiato mostra l’ombra proiettata dalle caratteristiche della superficie lunare mentre il nostro satellite naturale attraversa il Sole. La composizione è davvero straordinaria e cattura l’essenza del fenomeno in modo unico.
Le altre categorie
Nella categoria Aurorae, l’immagine intitolata “Queenstown Aurora” di Larryn Rae è un panorama incredibile delle montagne intorno a Queenstown, in Nuova Zelanda. Composta da 19 immagini, questa foto mostra raggi rosa che illuminano il cielo notturno. Per la categoria Our Moon, Gábor Balázs ha catturato “Shadow peaks of Sinus Iridum”, una vista mozzafiato della Baia degli Arcobaleni. L’uso di una fotocamera monocromatica accentua il contrasto, rendendo l’immagine particolarmente suggestiva.
Le meraviglie dell’universo
Galassie e nebulose
Nella categoria Galaxies, l’immagine “Echoes of the Past” di Bence Tóth e Péter Feltóti mostra NGC 5128 e il suo sistema di onde mareali circostanti, oltre a una visualizzazione del getto relativistico. Questi potenti getti di radiazione e particelle viaggiano a velocità prossime a quella della luce, creando uno spettacolo affascinante. Per la categoria Stars & Nebulae, l’immagine “SNR G107.5-5.2, Unexpected Discovery (The Nereides Nebula in Cassiopeia)” è stata creata combinando 3.559 fotogrammi, per un totale di 260 ore di esposizione. Le osservazioni sono state effettuate su tre continenti, rendendo questa immagine un vero capolavoro.
Pianeti e comete
Nella categoria Planets, Comets, & Asteroids, l’immagine “On Approach” di Tom Williams è un composito a falsi colori che mostra le fasi di Venere in avvicinamento alla congiunzione inferiore, quando il pianeta e la Terra si trovano sullo stesso lato del Sole. Questa immagine cattura la bellezza e la complessità del nostro sistema solare.
Premi speciali e giovani talenti
Premio Sir Patrick Moore per il miglior esordiente
Il Sir Patrick Moore Prize for Best Newcomer è stato assegnato a Xin Feng e Miao Gong per l’immagine “SH2-308: Dolphin Head Nebula”. Questa straordinaria vista della Nebulosa Testa di Delfino è stata creata con dieci giorni di immagini, dimostrando un impegno e una dedizione notevoli.
Giovani talenti
Nella competizione per i giovani, Daniele Borsari, di soli 14 anni, ha vinto con l’immagine “NGC 1499, A Dusty California”. La Nebulosa California appare splendida in questa composizione, dimostrando che anche i più giovani possono raggiungere risultati eccezionali nel campo dell’astrofotografia.
Premio Annie Maunder per l’innovazione nell’immagine
Il Annie Maunder Prize for Image Innovation è stato assegnato a Sergio Díaz Ruiz per l’immagine “Anatomy of a Habitable Planet”. Utilizzando i diversi filtri del satellite GOES-18, che monitora aria, acqua e terre emerse, Ruiz ha creato una visione della Terra che sembra un mondo alieno.
Il concorso Astronomy Photographer of the Year non solo celebra la bellezza dell’universo, ma mette anche in luce il talento e la dedizione degli astrofotografi di tutto il mondo. Le immagini vincitrici di quest’anno sono un tributo alla meraviglia del cosmo e alla capacità umana di catturare e condividere queste visioni straordinarie.