Un piccolo laser può fare molta strada! La missione Psyche è in viaggio per studiare l’asteroide metallico omonimo e, durante il suo percorso, continua a testare il sistema di comunicazione del futuro. Il 29 luglio, un raggio laser è stato inviato dalla Terra a Psyche, quando la sonda si trovava a 460 milioni di chilometri dal nostro pianeta.
La missione Psyche e le comunicazioni laser
Un passo avanti nelle comunicazioni interplanetarie
Non è la prima volta che viene utilizzato un laser per trasmettere dati a Psyche o da essa. In passato, la sonda ha inviato dati, immagini e persino un video di un gatto. Tuttavia, questa è la trasmissione più lontana mai effettuata. La distanza coperta è infatti la massima possibile tra la Terra e Marte, offrendoci un’idea di ciò che potrebbe essere possibile in futuro. Meera Srinivasan, responsabile delle operazioni del progetto presso il Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA in California, ha dichiarato: “Il traguardo è significativo. La comunicazione laser richiede un livello di precisione molto elevato e, prima del lancio con Psyche, non sapevamo quanto degrado delle prestazioni avremmo visto alle nostre distanze più lontane. Ora le tecniche che utilizziamo per tracciare e puntare sono state verificate, confermando che le comunicazioni ottiche possono essere un modo robusto e trasformativo per esplorare il Sistema Solare.”
Esperimenti a diverse distanze
L’intero setup delle Deep Space Optical Communications è sperimentale, volto a esplorare ciò che è possibile con la tecnologia attuale e a informare su ciò che potrebbe essere costruito in futuro. Il team ha condotto esperimenti a diverse distanze per stabilire quanti dati potessero essere trasmessi a seconda della distanza. A 53 milioni di chilometri dalla Terra, che è circa la distanza più vicina possibile tra Marte e il nostro pianeta, la velocità massima di trasmissione dei dati era di 267 megabit al secondo. È come una buona velocità di download a banda larga, e proviene da un quinto della distanza tra la Terra e il Sole.
Risultati e prospettive future
Prestazioni a distanze maggiori
Il 24 giugno, quando Psyche si trovava a circa 390 milioni di chilometri dalla Terra, la velocità di downlink sostenuta era di 6,25 megabit al secondo con un picco di 8,3 megabit al secondo. È una riduzione drammatica, ma ancora 100 volte più veloce delle comunicazioni tramite onde radio. Il team è riuscito a scaricare quasi 11 terabit di dati in questa prima fase dimostrativa. Abi Biswas, tecnologo del progetto di dimostrazione tecnologica presso il JPL, ha affermato: “Un obiettivo chiave per il sistema era dimostrare che la riduzione della velocità dei dati era proporzionale all’inverso del quadrato della distanza. Abbiamo raggiunto quell’obiettivo e trasferito enormi quantità di dati di prova da e verso la sonda Psyche tramite laser.”
Prossimi passi della missione
Il prossimo passo per la missione è tecnicamente semplice: deve riaccendersi. Attualmente è spenta e verrà riattivata il 4 novembre per dimostrare che può operare per almeno un anno. Ken Andrews, responsabile delle operazioni di volo del progetto presso il JPL, ha dichiarato: “Accenderemo il trasmettitore laser di volo e faremo un breve controllo della sua funzionalità. Una volta raggiunto questo obiettivo, possiamo aspettarci di operare il trasmettitore alle sue capacità di progettazione complete durante la nostra fase post-congiunzione che inizia più avanti nell’anno.”
Il futuro della missione Psyche
Orbita nel Sistema Solare interno
Psyche continuerà a orbitare nel Sistema Solare interno per i prossimi anni. Nel 2029, la sonda raggiungerà l’asteroide 16 Psyche e inizierà a orbitare intorno ad esso fino almeno alla fine del 2031.
Implicazioni per le future missioni spaziali
Le implicazioni di queste scoperte sono enormi per le future missioni spaziali. La capacità di trasmettere dati a velocità così elevate su distanze così grandi potrebbe rivoluzionare il modo in cui comunichiamo con le sonde spaziali e, in futuro, con le missioni umane su Marte e oltre. Le comunicazioni ottiche potrebbero diventare la norma, sostituendo le attuali tecnologie basate su onde radio. La missione Psyche non solo ci fornirà preziose informazioni sull’asteroide metallico, ma sta anche aprendo la strada a nuove tecnologie di comunicazione che potrebbero trasformare l’esplorazione spaziale. Le comunicazioni laser rappresentano un passo avanti significativo, dimostrando che possiamo inviare e ricevere dati a velocità incredibili anche a distanze interplanetarie. Con ogni nuovo traguardo raggiunto, ci avviciniamo sempre di più a un futuro in cui l’esplorazione del Sistema Solare sarà più efficiente e avanzata.