Il 24 aprile 2012 precipitò sulla Terra il meteorite Sutter Mill. L’astronomo dell’istituto SETI, il Dottor Peter Jenniskens, si era occupato della raccolta e della catalogazione dei detriti, e ora, nove anni, sono stati analizzati. La sorpresa è arrivata con la scoperta di tracce di acqua liquida all’interno dei suoi minerali.
Si tratta di un asteroide risalente alle primissime fasi della formazione del sistema solare, quando la Terra era ancora una palla incandescente e aveva una composizione poco stabile, pertanto queste analisi ci possono fornire preziosissime indicazioni su quei tempi remotissimi.
L’acqua è una molecola abbondante nel nostro sistema solare, basti considerare gli anelli ghiacciati di Saturno e l’acqua sotterranea sulla Luna Encelado, oltre che le comete. Gli esperti però ritengono che anche nelle condriti carbonacee, un tipo specifico di meteorite, potesse trovarsi in forma liquida al momento della loro formazione.
Durante l’analisi sono state scoperte tracce di biossido di carbonio ricco di acqua e il fatto che provenisse da un meteorite molto antico che viaggiava nel sistema solare fin dalle sue origini, espande la conoscenza di come forse questi piccoli oggetti abbiano contribuito all’acqua presente sulla Terra.
Secondo l’autore Akira Tsuchiyama, dell’università Ritsumeikan del Giappone, questo potrebbe dare molte informazioni sull’evoluzione dinamica del sistema solare e sull’effettiva distribuzione dell’acqua in forma liquida anche dove non ci si aspetta di trovarne.
Il meteorite di Sutter Mill si è formato 4,6 miliardi di anni fa ed è caduto nel 2012 negli Stati Uniti. Molti frammenti sono stati raccolti vicino a Sacramento in California, in una miniera d’oro abbandonata.
Utilizzando un microscopio, sono stati individuati minuscoli cristalli di calcite, su cui si trovavano altre formazioni, su scala di alcuni nanometri, con il 15% di biossido di carbonio e questo ha confermato come sia l’anidride carbonica che l’acqua liquida potrebbero far parte di antichi asteroidi.
Con tutta probabilità, il corpo da cui ha avuto origine questo piccolo pezzo di pietra spaziale si dovrebbe essere formato in una parte fredda del sistema solare, al di là dell’orbita di Giove, ma la sua provenienza potrebbe essere ancor più remota.
La particolarità deriva dal fatto che c’è presenza di acqua liquida all’interno di un corpo che proviene ben al di là della zona considerata calda e vicina al Sole.
Le teorie che spiegano l’origine primordiale dell’acqua presente sulla terra sono molte. Una delle più importanti ipotizza che sia arrivata proprio attraverso la caduta di meteoriti di tipo condrite carbonacea.
Quella rilevata nel meteorite è una quantità davvero molto esigua, ma è possibile che in qualche modo sia imparentata con l’acqua terrestre e abbia la stessa origine.