Partiamo da una premessa cercando di capire cosa si intende per esopianeta. Questi sono pianeti che orbitano attorno ad un proprio sole, quindi extrasolari. Non solo, si tratta di pianeti dove potenzialmente potrebbero esserci le condizioni per lo sviluppo di forme di vita organica.
Non sono certo pochi questi esopianeti. La NASA ha appena certificato l’esistenza dell’esopianeta numero 5000. Alcuni di questi sono dei veri giganti gassosi tipo Giove, ma in alcuni casi si tratta di pianeti fatti di roccia come la Terra.
Cinquemila esopianeti, che sarebbero solamente quelli finora scoperti, sono un numero davvero notevole. Non tanto tempo fa pensavano di essere unici ad avere un sistema solare con la nostra Terra e pochi altri pianeti a farne parte.
Il primo esopianeta è stato avvistato solo nel 1992, esattamente 30 anni fa. Nell’ultimo step, che ha permesso di raggiungere la soglia dei 5.000, se ne sono scoperti 65, tutti insieme. Più dell’uno per cento del totale. Ne potrebbero essere centinaia di miliardi solo nella Via Lattea.
Nell’Universo c’è quindi un mondo infinito e sconfinato e abbiamo scoperto l’esistenza di tutti questi esopianeti grazie a strumenti sempre più avanzati. Qualcuno fra questi tantissimi esopianeti potrebbe avere condizioni ideali per la vita.
Pensare di essere le uniche forme di vita, eventualmente anche intelligenti, diventa azzardato. La scommessa è provare a cercare un pianeta del tutto simile alla Terra. Non è facile, perché questi esopianeti sono lontani e al momento difficili da studiare.
Non appena si troveranno prove certe sull’esistenza di vita aliena su un pianeta orbitante attorno un’altra stella, probabilmente sarà grazie allo studio dei gas della sua atmosfera. Il numero di pianeti simili alla Terra che vengono via via scoperti aumenta di continuo e, prima o poi, troveremo la Terra 2.0.