Tutti siamo ingenuamente portati a pensare che nel rapporto tra cane e padrone sia il primo a essere totalmente assoggettato al secondo e ignoriamo quanto la dipendenza sia reciproca. La sua scomparsa, infatti, potrebbe turbarci più della perdita di un nostro caro.
Affermazione che alle orecchie di molti, specialmente di coloro che un cane non l’hanno mai avuto, suonerà come un’esagerazione, o addirittura un’eresia, perché è “solo” di un animale che si sta parlando.
La morte del cane costituisce un evento traumatico per il padrone, al punto che spesso egli valuta con terrore l’eventualità di adottarne un altro. Questo perché da una parte teme di tradirne la memoria, mentre dall’altra il pensiero di dover affrontare nuovamente un tale dolore lo atterrisce.
Quindi, prima di formulare giudizi azzardati, sarebbe opportuno analizzare i diversi aspetti che rendono questo legame così profondo. Chi possiede un cane non sperimenterà mai cosa significa la solitudine.
Noto ai più con l’appellativo di “migliore amico dell’uomo”, questo animale si rivela essere un compagno di vita dalla fedeltà indiscussa che non abbandonerà mai il nostro fianco. Una presenza costante con cui vivremo in condivisione, per un decennio e oltre.
Non solo condividiamo i nostri spazi, ma anche le normali consuetudini come magiare, dormire, passeggiare al parco o starsene in panciolle sul divano. Il ruolo centrale che svolge all’interno della nostra routine è uno dei motivi per cui accettare la sua scomparsa si rivelerà un’ardua impresa.
“Nel periodo immediatamente successivo alla perdita del mio Yorkshire mi accadeva spesso di sentirlo abbaiare, russare o trotterellare in giro per casa”. Questa è una conseguenza piuttosto comune quando si ha a che fare con un lutto che risulta particolarmente difficile da elaborare.
Per lo stesso motivo è altrettanto frequente che ci capiti di sognare che il nostro amato animale sia ancora al nostro fianco, come se la sua morte non fosse mai avvenuta. Il cane non è solo un animale da compagnia ma un membro della famiglia a tutti gli effetti.
Occuparsi di questa creatura è un impegno che non va preso alla leggera perché comporta delle responsabilità ed esige qualche cambiamento. Per intenderci un cucciolo non è molto diverso da un bambino.
Non è un caso, infatti, che molte persone che aspirano a diventare genitori trovino nell’adozione di un cane una valida alternativa. Tutte le cure e le attenzioni di cui necessita vengono ripagate da un amore incondizionato e una fiducia senza pari.
Ogni cane fa del padrone il centro del proprio universo, facendolo sentire speciale, unico e meritevole della sua totale devozione. Un vero toccasana per l’autostima che rende l’uomo più propenso a lasciarsi andare ai buoni sentimenti e a ricambiare quell’affetto con la stessa intensità.
Considerare più dolorosa la perdita del nostro adorato Fido, piuttosto che quella di una persona cara, risulta quasi un atto dovuto se si considera che abbiamo detto addio non solo a chi ha arricchito le nostre giornate con allegria e tenerezza, ma anche alla parte migliore di noi stessi.