Le stelle gemelle, così come le gemelle Lisa e Louise nel film “Shining” di Stanley Kubrick, hanno comportamenti peculiari che attirano l’attenzione degli astronomi. Uno studio recente pubblicato su Nature ha rivelato che almeno una stella su dodici potrebbe aver inghiottito un pianeta. Questa scoperta è stata possibile grazie all’utilizzo del satellite Gaia dell’Agenzia Spaziale Europea e di un team internazionale di ricercatori guidati da Astro-3D, un progetto australiano di astrofisica.
Gli astronomi hanno osservato stelle gemelle, ovvero stelle nate nello stesso periodo e relativamente vicine tra loro, per analizzarne la composizione chimica. Utilizzando strumenti come il Very Large Telescope dell’Eso e il Magellan Telescope in Cile, e il Keck Telescope alle Hawai, hanno esaminato 91 coppie di stelle gemelle. Hanno scoperto che circa l’8% di queste coppie presentava differenze significative nella composizione chimica, suggerendo che una delle stelle avesse inghiottito pianeti o materiale planetario.
Il fenomeno dell’ingestione di pianeti ha importanti implicazioni per la comprensione dell’evoluzione dei sistemi planetari. In passato, si riteneva che questi eventi fossero rari e limitati alle fasi finali della vita di una stella. Tuttavia, la nuova ricerca suggerisce che anche le stelle nella fase di sequenza principale, quindi ancora nel pieno della loro vita, possono inghiottire materiale planetario. Resta da chiarire se le stelle “divorano” interi pianeti o se si cibano di porzioni di materiale protoplanetario circostante.
I risultati ottenuti hanno implicazioni di ampio respiro e potrebbero cambiare la nostra comprensione dei sistemi planetari. Ora sappiamo che questi sistemi sono estremamente instabili e soggetti a eventi catastrofici come l’ingestione da parte della loro stella madre. Gli astronomi, che in precedenza ritenevano impossibili questi eventi, ora devono riconsiderare la loro frequenza e la possibilità che avvengano.
La ricerca futura sarà fondamentale per approfondire la nostra comprensione del fenomeno dell’ingestione planetaria. Sarà importante determinare la frequenza di questi eventi e le loro conseguenze per la stabilità dei sistemi planetari. Inoltre, sarà necessario esplorare ulteriormente le differenze chimiche tra le stelle gemelle per comprendere meglio i processi che portano all’ingestione di pianeti.
La collaborazione internazionale tra ricercatori e l’utilizzo di tecnologie avanzate come il satellite Gaia hanno reso possibile questa scoperta. Il lavoro di squadra e lo scambio di conoscenze tra scienziati di diverse nazioni sono essenziali per avanzare nella ricerca astronomica e per rispondere a domande fondamentali sull’universo e la sua evoluzione.