Sono decenni che gli astronomi osservano Asteroidi in cerca di risposte a domande non ancora poste. Recentemente abbiamo assistito al passaggio di due Asteroidi che hanno attirato la curiosità di molti astronomi. Nell’Ottobre del 2017 è stato individuato, dall’Osservatorio Haleakalā nelle Hawaii, un asteroide intrigante.
È passato alla velocità di 90 000 km/h attraverso lo spazio, e si pensa che provenisse da Vega, una stella molto lontana dalla Terra. Robert Weryk, l’astronomo che la vide per primo, capì subito che stava guardando qualcosa di nuovo nel mondo della fisica. Si pensa infatti che non sia né un asteroide né un corpo celeste, ma un vero viaggiatore spaziale.
Due cose in particolare attirarono l’attenzione degli astronomi. La prima fu la sua strana accelerazione vicino al Sole. La seconda fu la sua forma, infatti era più lungo che spesso, e fino a quel momento ogni asteroide osservato aveva una forma ovale o circolare. Durante gli anni molte persone hanno speculato grazie a questa scoperta. Le teorie che vennero fuori furono molte. Avi Loeb, un noto astronomo dell’Università di Harvard, pensa che sia una creazione di una vita aliena. Si pensa che questi oggetti interstellari viaggino da miliardi di anni, ogni notte il cielo è tenuto sotto controllo da molti centri d’osservazione.
Subito dopo questo strano evento, un altro asteroide ha fatto parlare di sé. Nel 2019 Gennady Borisov, un ingegnere ed un astronomo dilettante, trovò un altro di questi strani oggetti. Anche qui la velocità era strana, ed anche la sua direzione lo era, infatti viaggiava nella direzione opposta a quella che doveva fare. A questo punto le domande furono molte, chi sono questi viaggiatori? Quanto spesso dovremmo aspettarci di vederli? Cosa ci possono dire degli altri sistemi solari? Da dove sono venuti?
Gli scienziati stanno ancora studiando questi due stani eventi, e non sono ancora arrivati ad una soluzione logica. Una supposizione fa scaturire altre domande, e finiscono per trovarsi in un limbo infinito. Si supponeva che fossero dei semplici Asteroidi di idrogeno solido, ma questo non bastava.
Questi Asteroidi aumentavano la loro velocità quanto più lontano erano dal Sole. Poi gli Asteroidi lasciano dietro di sé delle “code”, ovvero delle scie che testimoniano il loro passaggio.
Ma questi in Asteroidi non ci furono “code”. Così, mese dopo mese, ed anno dopo anno, l’idea che sono delle invenzioni aliene diventa sempre più plausibile. Non sappiamo cosa ci aspetta, le domande sono molte e le risposte sono poche, questo sarà un viaggio molto lungo, che forse un giorno ci darà delle risposte.