L’avvicinamento di un asteroide è sempre un grande evento per il mondo scientifico, soprattutto per quella corposa parte che si occupa dello studio dell’universo. Una materia affascinante visto tutto ciò che ne riguarda, come gli astri o i corpi celesti.
Spesso però le persone estranee alla maggior parte di questi argomenti provano un senso di paura nel venire a conoscenza di avvenimenti del genere. La fine del Mondo può arrivare dallo Spazio, come ci hanno insegnato.
Un contributo a questa paura è sicuramente legata all’influenza di numerose serie tv o adattamenti cinematografici, fatti nel corso degli anni. Non a caso, preannunciano catastrofi imminenti dovuti proprio all’avvicinamento di asteroidi, esplosioni e quant’altro.
Ovviamente quasi sempre non c’è da preoccuparsi e non c’è alcun allarme! Queste scoperte non fanno altro che far avvicinare sempre di più l’uomo alla meraviglia di ciò che ci circonda, imparando a capire meglio.
Qualche volta la natura ci fa un immenso regalo facendoci vedere le cose più da vicino, in modo da poterle studiare meglio e tramandare tutte le nostre conoscenze alle generazioni future, sperando che ne facciamo un buon uso.
Asteroide (7482) 1994 PC1
Avvistato per la prima volta nel 1994, un asteroide dal diametro di quasi un chilometro vagava nell’universo e, nella sera del 18 gennaio 2022, lo stesso asteroide è transitato nel punto più vicino alla Terra, risultando visibile solo attraverso un telescopio di ultima generazione e non certo ad occhio nudo.
Non c’è da preoccuparsi delle sue importanti dimensioni, perché è stato confermato più e più volte dagli esperti che si tratta di un asteroide innocuo. Non vi è stato quindi alcun timore per il nostro Pianeta, in quanto l’asteroide è transitato una distanza di circa 1,93 milioni di chilometri.
Ad aver scoperto l’asteroide è stato il famoso astronomo scozzese naturalizzato australiano Robert McNaught, che l’ha avvistato per la prima volta nel 1994 e che l’ha rinominato 7482 1994 PC1. Successivamente ha scoperto che già c’era stato un avvicinamento con la Terra nel 1933.
Secondo specifici calcoli orbitali, si preannuncia un altro avvicinamento di questo asteroide, ma non prima del 2105 e poi successivamente nel 2194, ma entrambi saranno ancora più distanti rispetto alla sua ultima recente apparizione.