Un recente studio svedese pubblicato su The BMJ ha rivelato che le persone affette da disturbo ossessivo-compulsivo (OCD) presentano un rischio di mortalità più elevato rispetto a chi non ne soffre, sia per cause naturali che non naturali. Questa scoperta sottolinea l’importanza di strategie di prevenzione e intervento migliorate per ridurre il rischio di esiti fatali in questi individui.
Obiettivi e metodologia della ricerca
L’obiettivo principale della ricerca era stimare il rischio di mortalità per tutte le cause e per cause specifiche nelle persone con OCD rispetto a individui non affetti dal disturbo e ai loro fratelli e sorelle non affetti. I ricercatori hanno utilizzato dati provenienti da vari registri della popolazione svedese, identificando 61.378 persone con OCD e 613.780 individui senza OCD, appaiati per sesso, anno di nascita e contea di residenza, oltre a un ulteriore gruppo di fratelli di 34.085 persone con OCD e 47.874 senza OCD. L’età media al momento della diagnosi di OCD era di 27 anni e i gruppi sono stati monitorati per una media di 8 anni, dal gennaio 1973 al dicembre 2020.
Risultati sui rischi di mortalità
Nel complesso, le persone con OCD avevano un tasso di mortalità più elevato rispetto agli individui appaiati senza OCD (8,1 contro 5,1 per 1.000 anni-persona, rispettivamente). Dopo aver aggiustato per una serie di fattori potenzialmente influenti come l’anno di nascita, il sesso, la contea, lo status di migrante, l’istruzione e il reddito familiare, le persone con OCD avevano un rischio aumentato dell’82% di morte per qualsiasi causa. Il rischio eccessivo di morte era maggiore sia per cause naturali (31% di rischio aumentato) che, in particolare, per cause non naturali (un rischio triplicato).
Differenze di genere e limitazioni dello studio
Il rischio di mortalità per tutte le cause era simile sia nelle donne che negli uomini con OCD, sebbene le donne con OCD avessero un rischio relativo più elevato di morire per cause non naturali rispetto agli uomini con OCD, probabilmente a causa del rischio di base più basso tra le donne nella popolazione generale. Al contrario, le persone con OCD avevano un rischio del 10% inferiore di morte per tumori (neoplasie).
Conclusioni e raccomandazioni
Nonostante si tratti di uno studio osservazionale, che non può stabilire una causa diretta, i risultati rimangono in gran parte invariati anche dopo ulteriori aggiustamenti per condizioni psichiatriche e fattori familiari, suggerendo che resistono a un esame approfondito. Di conseguenza, i ricercatori concludono che malattie non trasmissibili e cause esterne di morte, inclusi suicidi e incidenti, sono i principali contributori al rischio di mortalità nelle persone con OCD. Pertanto, dovrebbero essere implementate migliori strategie di sorveglianza, prevenzione e intervento precoce per ridurre il rischio di esiti fatali in queste persone.