La Stazione Spaziale Internazionale (ISS) è un laboratorio orbitante che si trova a circa 420 chilometri sopra la superficie terrestre. È un luogo dove gli astronauti conducono esperimenti scientifici in condizioni di microgravità, che non possono essere replicate sulla Terra. In questo ambiente unico, gli scienziati possono studiare una vasta gamma di fenomeni, dalla biologia alla fisica, e comprendere meglio come il corpo umano reagisce alle lunghe permanenze nello spazio.
Arrivo di rifornimenti e attività scientifiche a bordo
Recentemente, un veicolo cargo carico di quasi tre tonnellate di cibo, carburante e forniture è stato lanciato verso l’ISS, con l’obiettivo di attraccare alla stazione sabato mattina. Mentre l’equipaggio della missione Expedition 70 attende l’arrivo del Progress 87, le loro giornate sono state piene di attività scientifiche, tra cui esperimenti sulle cellule staminali, raccolta di dati sulla frequenza cardiaca e esami della vista.
Il Progress 87 è stato lanciato con successo dal Cosmodromo di Baikonur, in Kazakistan, e si prevede che si attraccherà automaticamente al porto posteriore del modulo di servizio Zvezda, con gli astronauti Oleg Kononenko e Nikolai Chub pronti a monitorare l’arrivo della navicella.
Esperimenti sulla biologia spaziale e sulla crescita delle piante
A bordo della stazione, quattro membri dell’equipaggio hanno dedicato la maggior parte della giornata all’indagine Mesenchymal Stem Cells in Microgravity Induced Bone Loss (MABL-A), che valuta gli effetti della microgravità sulle cellule staminali del midollo osseo. L’astronauta della NASA Loral O’Hara ha raccolto campioni di BioCell all’interno dell’habitat con l’assistenza dell’ingegnere di volo della JAXA Satoshi Furkawa. Nel pomeriggio, è stata la volta dell’astronauta della NASA Jasmin Moghbeli, con l’assistenza del comandante dell’ESA Andreas Mogensen.
Mogensen ha anche dedicato parte della giornata a fotografare le piastre di Petri dell’esperimento Plant-Microbe Interactions in Space (APEX-10), per esaminare se i microbi benefici possono mitigare alcuni degli effetti negativi che l’ambiente spaziale può avere sulla crescita e lo sviluppo delle piante.
Preparazione per missioni di lunga durata
Gli astronauti diretti verso l’ISS possono ora partecipare a una vasta gamma di esperimenti che aiuteranno gli scienziati a capire come il corpo umano reagisce alle missioni di lunga durata nello spazio. Questa ricerca è fondamentale per preparare gli astronauti a missioni future verso la Luna, Marte e oltre.
Esperimenti sul corpo umano e manutenzione di routine
Nel pomeriggio, O’Hara ha condotto una serie di attività per l’indagine CIPHER, che include la raccolta di dati sulla frequenza cardiaca e il completamento di un esame della vista. CIPHER è un approccio globale che esamina come gli esseri umani si adattano al volo spaziale.
Nel segmento di Roscosmos, Chub ha lavorato con l’ingegnere di volo Konstantin Borisov per realizzare un video educativo che dimostra le capacità dell’hardware scientifico di Roscosmos a bordo della stazione. Nel frattempo, Kononenko ha svolto alcune attività di manutenzione di routine nel modulo Zarya. Verso la fine della giornata, Borisov ha esaminato l’atmosfera terrestre notturna in ultravioletto vicino per un’indagine in corso a bordo del laboratorio orbitale.
Studio dell’atmosfera terrestre e preparazione per il futuro
L’ISS non è solo un luogo per la ricerca scientifica, ma anche una piattaforma per osservare e studiare il nostro pianeta. Gli astronauti a bordo hanno l’opportunità unica di osservare la Terra da una prospettiva che pochi possono sperimentare. Queste osservazioni possono fornire informazioni preziose sui cambiamenti climatici, sui disastri naturali e su altri fenomeni terrestri.
In conclusione, la Stazione Spaziale Internazionale è un ambiente straordinario per la ricerca e l’esplorazione spaziale. Gli esperimenti condotti a bordo non solo migliorano la nostra comprensione dello spazio, ma hanno anche applicazioni pratiche che possono migliorare la vita sulla Terra. Con l’arrivo di nuovi rifornimenti e la continua dedizione degli astronauti, l’ISS rimane un simbolo dell’ingegnosità umana e della nostra aspirazione a esplorare l’ignoto.