Negli Stati Uniti è stato eseguito il primo trapianto di cuore di maiale che è stato impiantato nel petto di un uomo. È accaduto in un ospedale del Maryland, dove i medici hanno salvato la vita di un paziente in condizioni disperate compiendo un enorme passo avanti nel percorso dei trapianti di organi animali negli esseri umani.
In realtà già nel 1984 venne realizzato un intervento del genere trapiantando il cuore di un babbuino in una bambina, ma nel corso degli anni si è notato che gli esseri umani difficilmente riescono a convivere con organi animali.
In questo caso però è accaduto qualcosa di diverso, perché il maiale donatore è stato geneticamente modificato eliminando uno zucchero dalle sue cellule con l’obiettivo di ridurre ai minimi termini la causa principale dei rigetti d’organo negli uomini.
Il trapianto è stato eseguito lo scorso 7 gennaio, e il paziente respira da solo. Certo, per migliorare la circolazione sanguigna è ancora attaccato ad una macchina cuore-polmone, e ai fini della sua sopravvivenza saranno decisive le prossime settimane. Va detto che David Bennett, il cinquantasettenne del Maryland sottoposto all’intervento, aveva una grave malattia cardiaca giunta allo stadio terminale, e non era stato considerato idoneo al trapianto umano da diversi studi medici.
Negli Stati Uniti oltre 3.800 trapianti di cuore in un anno
La Food and Drug Administration ha approvato l’intervento chirurgico da maiale a uomo a Capodanno consentendo di effettuare trattamenti sperimentali quando non ci sono altre possibilità di salvare la vita di un essere umano. L’anno scorso negli Stati Uniti sono stati eseguiti oltre 3.800 trapianti di cuore, un vero e proprio record nel Paese.
Sono oltre 100mila le persone in attesa di un trapianto di organi negli Stati Uniti, e più di 6mila le persone che non riescono a sopravvivere in attesa dell’intervento. È evidente quindi che si spera che le modifiche genetiche degli animali possano rivelarsi efficaci, permettendo a tanti pazienti in attesa di trapianto di risolvere il proprio problema riducendo il rischio di rigetto.
Il caso di Baby Fae
È definita xenotrapianto la tecnica sperimentale di trapiantare organi animali nell’uomo. Dopo il caso Baby Fae nel 1984 però questa pratica è caduta in disuso. I medici contavano di salvarla attraverso il trapianto del cuore di un babbuino, ma il suo sistema immunitario ha rigettato il cuore estraneo facendola morire entro un mese dall’intervento. La dimensione e la forma del cuore dei maiali però sono simili a quelli degli esseri umani, per questo sono considerati animali ideali come per donazioni di questo tipo.
La speranza arriva dai maiali
Per tanti anni le valvole cardiache del maiale sono state usate con ottimi risultati per sostituire le valvole cardiache deteriorate negli esseri umani. Il rischio elevato di un rigetto però aveva sempre indotto i medici a non procedere col trapianto. È di oltre 15 milioni di dollari la somma ricevuta dalla University of Maryland School of Medicine per studiare i trapianti di cuori da maiali geneticamente modificati. Ma non è finita, perché adesso tante aziende biotecnologiche stanno valutando la possibilità di utilizzare organi di suini geneticamente modificati per trapianti umani.