La ricerca sulle origini della vita sulla Terra è un campo affascinante e complesso che ha visto recentemente un importante progresso. Un gruppo di ricercatori, guidati dall’Università di Göttingen e dall’Università Linnӕus in Svezia, ha scoperto nuove prove che gettano luce sulle prime comunità microbiche che hanno abitato il nostro pianeta oltre 3 miliardi di anni fa.
Le prime tracce di vita
I microorganismi sono considerati le prime forme di vita sulla Terra, con prove incastonate in rocce vecchie di 3,5 miliardi di anni. Queste rocce contengono marcatori geochemici e morfologici, come composti chimici specifici e strutture, che questi antichi organismi hanno lasciato dietro di sé. Tuttavia, non è ancora chiaro quando e dove la vita sia originata sul nostro pianeta e quando si sia sviluppata una diversità di specie in queste prime comunità microbiche. Le prove sono scarse e spesso contestate.
Un ciclo del carbonio diversificato
Ora, i ricercatori hanno scoperto prove risalenti a circa 3,42 miliardi di anni fa di un ciclo del carbonio eccezionalmente diversificato che coinvolgeva vari microorganismi. Questa ricerca dimostra che comunità microbiche complesse esistevano già negli ecosistemi durante il periodo Paleoarcheano. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Precambrian Research.
Tecniche di ricerca avanzate per svelare il passato
I ricercatori hanno analizzato particelle ben conservate di materia carboniosa - i resti alterati di organismi viventi – e gli strati di roccia corrispondenti da campioni della cintura di rocce verdi di Barberton, una catena montuosa in Sudafrica le cui rocce sono tra le più antiche sulla superficie terrestre. Gli scienziati hanno combinato analisi macro e micro per identificare chiaramente le tracce biologiche originali e distinguerle da successive contaminazioni.
Le “impronte digitali” geochemiche
Hanno identificato le “impronte digitali” geochemiche di vari microorganismi, tra cui quelli che devono aver utilizzato la luce solare per l’energia, metabolizzato il solfato e probabilmente prodotto anche metano. I ricercatori hanno determinato il rispettivo ruolo dei microorganismi nel ciclo del carbonio dell’ecosistema dell’epoca combinando dati geochemici con risultati sulla texture delle rocce ottenuti dall’analisi di sezioni sottili al microscopio.