Ancora oggi, ripensando a quel momento, provo un senso di imbarazzo. Era circa 20 anni fa, quando ero una timida studentessa di medicina. Durante una lezione sulle malattie cardiache, avevamo discusso delle cause e dei farmaci utilizzabili per il trattamento. Al termine della lezione, mi avvicinai al professore e gli chiesi se lo yoga potesse essere utile per i pazienti con problemi cardiaci. La sua risposta fu rapida e sprezzante, piena di scetticismo. Lo yoga, disse, non era altro che un esercizio New Age, lontano anni luce dal mondo della medicina seria.
Il tono di derisione del mio professore mi fece capire che la visione del mondo con cui ero cresciuta non era ben accetta, né degna di ulteriori indagini o studi. Non se volevo essere considerata un membro rispettato della comunità medica.
La salute come stile di vita
Nella famiglia di immigrati indiani in cui sono cresciuta, lo yoga non era considerato una pratica marginale o semplicemente un esercizio fisico. I nostri antenati vedevano la salute come l’incarnazione di uno stile di vita completo, intriso di rispetto non solo per il nostro corpo e la nostra mente, ma anche per il mondo naturale che ci circonda – il cibo che mangiavamo, i respiri che facevamo, le connessioni che stabilivamo non solo con gli altri, ma anche con la Terra, le piante e i fiumi intorno a noi. I movimenti dello yoga erano solo una parte di un’eredità tramandata di generazione in generazione per mantenere la salute.
Tuttavia, questa conoscenza antica, rigorosamente testata e preservata, era stata condivisa in una lingua diversa da quella rispettata dalla comunità scientifica e medica moderna. Così, piuttosto che discutere pubblicamente dei benefici per la salute mentale e fisica di una visione del mondo che vede la salute mentale, fisica, spirituale e planetaria come un tutt’uno, ho scelto di tacere.
La scienza medica si aggiorna
L’ironia, ovviamente, è che la scienza medica – ossessionata com’è dal voler rivendicare il merito di aver sezionato e affrontato la patofisiologia sottostante di parti sempre più piccole di un essere intero – ha iniziato a recuperare terreno. Benefici specifici per la salute sono stati “provati” all’interno di un paradigma occidentale con nuove tecnologie come le risonanze magnetiche. Lo yoga è ora prescritto regolarmente per gestire e prevenire o ridurre il rischio di una varietà di condizioni di salute, tra cui ansia e depressione. E sì, ci sono anche potenziali benefici per le malattie cardiache. Per me, è una conferma agrodolce della saggezza antica attraverso la lente della scienza moderna.
Un cambiamento più ampio è necessario
Ora, spero in un cambiamento più ampio. Dobbiamo riconoscere che oltre a esercitare semplicemente il nostro corpo, lo yoga del Bhakti ci permette di esercitare il nostro senso di meraviglia e rispetto per il mondo che ci circonda.
In un recente editoriale pubblicato dagli editori di 200 riviste mediche, i leader sanitari di tutto il mondo hanno lanciato l’allarme che la crisi climatica e la crisi della natura intrecciate rappresentano un’emergenza sanitaria globale. Come parte della soluzione a queste crisi esistenziali, questi leader sanitari chiedono un “cambiamento dei valori relativi alla relazione uomo-natura”.
La natura oltre l’utilitarismo
Nel nostro attuale paradigma, la nostra visione della natura è in gran parte utilitaristica. È una risorsa da utilizzare, un mezzo per raggiungere uno scopo. Valorizziamo la natura quando i nostri articoli scientifici mostrano che il tempo trascorso nella natura rallenta i nostri battiti cardiaci, abbassa il cortisolo e allunga i nostri telomeri. Sosteniamo che la biodiversità delle specie è importante perché un giorno potrebbe essere una fonte di medicine per trattare le malattie umane. Anche nella nostra lotta contro il cambiamento climatico, misuriamo i benefici della protezione della natura nei gigaton di carbonio che queste aree possono immagazzinare.
Questa prospettiva, sebbene pragmatica, è pericolosamente miope. Non riconosce il valore intrinseco della natura, la sua divinità intrinseca e la sua interconnessione con il nostro benessere.